Andrzej Borowski (nato nel 1969)
Ha studiato presso la Facoltà di Grafica e la Facoltà di Pittura dell'Accademia di Belle Arti con il prof. Zbysław Maciejewski. Nel 1994 ha vinto una distinzione al concorso polacco “Paesaggio nella pittura contemporanea”.
Mostre selezionate: Colonia, Norimberga, Düsseldorf, Solingen, Jever, Tilburg, Sandomierz, Varsavia, Francoforte, Gent, Rzeszów, Strasburgo, Maiorca, New York, Bordeaux.
"Come disse 500 anni fa Giorgio Vasari nelle sue “Biografie di artisti”, i pittori devono a Giotto Bondone ciò che devono alla natura che gli fa sempre da modello e di cui cercano di imitare gli aspetti più superbi. Andrzej Borowski è uno di quei privilegiati artisti che attingono consapevolmente alla tradizione degli affreschi del grande maestro fiorentino. Le opere dei grandi rivoluzionari toscani gli hanno insegnato ad essere umile verso la realtà nel suo aspetto più universale.
I riferimenti alla natura, alla bellezza oggettiva e all'armonia nei dipinti di Borowski appartengono all'eredità donata all'artista dai precursori del Rinascimento; gli stessi che ritrovavano nei valori dimenticati dell’arte antica. Questo dipinto, così radicato nella tradizione e allo stesso tempo così fresco, così pieno di bellezza, emerge dalla realtà rumorosa e caotica. I terzi piani dorati come quelli di Giotto, i colori caldi, la linea decorativa formano la continuità di un'arte capace di rinnovarsi, di rinascere proprio come l'uomo la cui storia è in ogni epoca quella di 'un'eterna rinascita'.
- Katarzyna Napiórkowska
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