Andrzej Borowski ha studiato alla Facoltà di Arti grafiche e al Dipartimento di Pittura dell'Accademia di Belle Arti di Cracovia.
L'artista proviene dallo studio del maestro. Zbysław Maciejewski, da qui la sua precoce fascinazione per la pittura di Pierre Bonnard.
Nei suoi dipinti Andrzej Borowski era sempre alla ricerca di una nuova forma per andare oltre il significato letterario di ciò che viene rappresentato. (...) Nel tempo l'artista ha ridotto le sue composizioni. Cercava una sintesi che potesse manifestarsi non in un processo lento, ma necessario e meno spettacolare, ma in uno splendore puntuale e inaspettato.
La galleria d'arte Katarzyna Napiórkowska di Bruxelles presenta gli ultimi dipinti realizzati dopo il plein air in Aquitania che costituì un momento così decisivo per l'artista.
Le geometrie dei campi di girasole si stagliano verso l'orizzonte...Si adornano di un delicato bagliore dorato. Le zolle di terra arate al posto della morbidezza del paesaggio parlano di umiltà. (...)
L'artista sembra rimanere senza parole di fronte a queste rivelazioni della natura con la sua potenza ancora illimitata. È accompagnato in questo fascino dalle opere di Vincent Van Gogh e Anselm Kiefer, che lo ispirano.
La pittura diventa un tentativo di raggiungere qualcosa di più: l'impossibile, l'orizzonte prossimo. Un terzo orizzonte, come suggerisce l'autore nel titolo di uno degli ultimi dipinti.
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