
Scopri l’universo artistico raffinato e simbolico della gioielliera contemporanea Jessica Mulliez




Abbiamo incontrato Jessica Mulliez, fondatrice della maison di gioielleria Poinçon 22, conosciuta per il suo approccio sensibile e contemporaneo al gioiello. Con uno stile essenziale e simbolico, reinterpreta la medaglia tradizionale trasformandola in un oggetto profondamente personale. Con creatività intuitiva e attenzione ai dettagli, Jessica crea pezzi in oro 18 carati che raccontano storie uniche e valorizzano la bellezza di ogni donna.
Ciao Jessica, grazie per aver trovato il tempo di parlare con noi oggi! Potresti presentarti e raccontare cos'è Poinçon 22 al nostro pubblico? Come è iniziata la tua carriera nell'industria della gioielleria?
Poinçon 22 è una maison di gioielleria che ho fondato ormai sette anni fa. Dopo diversi anni di esperienza nel settore, ho sentito il desiderio di creare il mio marchio, con un universo tutto suo e un DNA forte.
L'idea iniziale era quella di rivisitare la medaglia, un gioiello carico di storia ed emozione. Molto rapidamente, la personalizzazione è diventata centrale nelle nostre creazioni, permettendo a ciascuno di appropriarsi pienamente del proprio gioiello.
Oggi, Poinçon 22 propone diverse collezioni in oro 18 carati, pensate per sublimare le donne. La maggior parte delle nostre creazioni è personalizzabile, per offrire un'esperienza e un gioiello unico a ogni cliente.
I nostri gioielli sono venduti online, nonché nei nostri showroom di Lille e Parigi, su appuntamento.
2. Come sei riuscita a gestire sia la creatività che gli aspetti aziendali quando hai lanciato il tuo marchio di gioielli?
È una vera sfida, perché creatività e business richiedono energie molto diverse, ma entrambe sono essenziali per far vivere un marchio. Fin dall'inizio ho capito che non potevo privilegiare l'uno a discapito dell'altro. La creazione è ciò che dà senso e valore ai miei gioielli, ma senza una visione strategica e una buona gestione, questa creatività non potrebbe esprimersi pienamente.
Ho quindi imparato a strutturare il mio tempo: mi concedo momenti dedicati alla creazione, in cui mi lascio trasportare dall'ispirazione, e altri in cui mi concentro sugli aspetti più operativi. Ho anche saputo circondarmi di persone competenti per aiutarmi su certi fronti, il che mi permette di restare allineata con la visione di Poinçon 22.


3. Ci sono stili, culture o tradizioni particolari che influenzano le tue creazioni? Dove trovi la tua ispirazione creativa?
La mia ispirazione viene da tante cose della quotidianità: una silhouette incrociata per strada, una copertina di rivista, un dettaglio in una foto, un materiale, una forma… Ma ciò che preferisco sono gli scambi. Molto spesso, una conversazione, un desiderio espresso da una cliente, o anche un'emozione condivisa scatena un'idea creativa.
Sono anche sensibile ai simboli, agli oggetti carichi di significato, ed è ciò che mi ha portata naturalmente a lavorare intorno alla medaglia, un gioiello ancestrale e profondamente simbolico. C'è anche una dimensione senza tempo nei miei pezzi, perché mi piace l'idea di creare gioielli che accompagnino le donne a lungo, persino per tutta la vita.
Non mi definisco di uno stile o di una cultura in particolare, ma credo che le mie influenze siano molteplici, a volte inconsce, e nutrite da tutto ciò che mi circonda.
4. Cosa distingue Poinçon 22 dagli altri marchi di gioielli?
Ciò che distingue Poinçon 22 è la sua singolarità. Ogni gioiello porta un'impronta riconoscibile, attraverso forme, linee e dettagli che gli sono propri. C'è una vera ricerca di equilibrio tra minimalismo, simbolismo e carattere.
Prestiamo particolare attenzione a ogni fase della creazione: nulla è lasciato al caso. I gioielli sono realizzati con precisione dagli artigiani gioiellieri, con una costante cura del dettaglio e della qualità. Mi assicuro che ogni pezzo abbia un senso, che racconti una storia e che possa risuonare con quella della persona che lo indossa.
Forse è questa autenticità, questa esigenza nell'esecuzione e questa volontà di proporre pezzi personali, quasi intimi, che tocca le nostre clienti.
5. C'è un pezzo o una collezione in particolare che ha un significato personale per te? Perché?
La collezione Amore ha un significato molto particolare per me, perché è la prima che ho creato per Poinçon 22. Incarna perfettamente lo spirito del marchio: un'alleanza tra la purezza delle linee, la forza di una parola — Amore — e lo splendore di una pietra eterna, il diamante.
Mi piace la semplicità apparente di questo gioiello, che nasconde in realtà una grande ricchezza simbolica. La sua forma è diventata emblematica di Poinçon 22, e porta una dimensione universale. È un gioiello che si può regalare a sé stessi, come atto d'amore o di fiducia in sé, ma anche a una persona cara: una figlia, una sorella, un'amica, una compagna…
È questa idea di amore in tutte le sue forme che rende questo pezzo così speciale ai miei occhi.


6. Guardando indietro dal lancio di Poinçon 22, qual è stata la tua più grande evoluzione — sia sul piano estetico che nel tuo modo di pensare come fondatrice?
La mia più grande evoluzione è stata accettare che non potevo fare tutto da sola. All'inizio volevo controllare tutto, ma ho capito che per far crescere Poinçon 22, era necessario delegare e circondarsi delle persone giuste. Ultimamente, affidando alcune responsabilità, ho potuto rifocalizzarmi sull'essenza stessa del marchio: la creazione.
7. Se dovessi dare un solo consiglio a qualcuno che sta iniziando il proprio marchio, quale sarebbe — soprattutto qualcosa che avresti voluto sapere tu stessa all'inizio?
Circondarsi bene fin dall'inizio. Non si può fare tutto da soli, e avere attorno le persone giuste fa tutta la differenza.
8. Qual è il futuro di Poinçon 22? Ci sono progetti che attendi con impazienza o nuove direzioni che ti piacerebbe esplorare?
Il futuro di Poinçon 22 si scrive sempre con passione e creatività. Non vedo l'ora di svelare nuove collezioni, restando però fedele al DNA del marchio. E perché no, un giorno, aprire un luogo dedicato all'universo di Poinçon 22, per spingersi ancora più lontano nell'esperienza.

Selezione di opere d'arte




By My Side 2
Antoine Rose
Fotografia - 35 x 35 x 0.5 cm Fotografia - 13.8 x 13.8 x 0.2 inch
1.075 CHF

Kaufmann Desert House - 1970 Slim Aarons Limited Edition Estate Stamped Print
Slim Aarons
Fotografia - 101.6 x 152.4 cm Fotografia - 40 x 60 inch
3.469 CHF

Porto Ercole - 1973 Slim Aarons Limited Edition Estate Stamped Print
Slim Aarons
Fotografia - 152.4 x 101.6 cm Fotografia - 60 x 40 inch
3.469 CHF






