Amandyne Steropês

Il risultato, una sorpresa calcolata a metà, reinventa un sogno, sempre al confine tra l'inedito e il desiderato, il concreto e l'improbabile. Soprattutto spero che i miei quadri vibrino della mia passione per i corpi, i loro misteri e la vita indomabile che li mette in movimento..."

Ritratto:
Cammino, divertito funambolo, sulla corda tesa dei miei sogni, tra la realtà e l'immagine di chi, da bambino, rideva guardando il cielo.

Ho scelto una strada piena di vertigini... soldato in questa vita troppo breve, dedito e volontario, ho la libertà dei pazzi e il sorriso franco di un artista sconvolto.

Follemente innamorato della vita, tutto il mio approccio è un grido, un canto di segni e colori, e talvolta catturo il fuoco vivo del mondo, tra esperienza e sorpresa.

Ci sono abissi di contraddizioni tra la mia vita di gendarme e la danza dei miei pennelli. Ed è questo immenso filo teso tra le mie due realtà che vibra e risuona così forte in ciascuna delle mie opere... Offro qui il frutto dei miei viaggi, interiori ed erranti, come se ci si ponesse una domanda... C'è un'anima , comune a ciascuna delle manifestazioni del mondo?

Il mio lavoro tenta di riscoprire la sensazione di vivere tutti questi momenti rari e intimi, durante i quali il “Divino” si incarna in noi.

E cerco la scintilla che esprima la realtà, in uno scoppio di risate, in una carezza, in un brivido.

Dopo la carriera militare (e sì!), aspiro a ritrovarmi completamente nell'atto creativo, l'unico che mi fa sentire vivo..."

- Amandyne Steropes