Maarten Demmink

Laureato alla Reale Accademia di Belle Arti dell'Aia, Maarten Demmink (noto anche con lo pseudonimo di Demiak) rivisita il genere della pittura di paesaggio, alla luce delle sue preoccupazioni ambientali e utilizzando diversi mezzi: dipinti, sculture murali, tecniche miste e fotografie allestite.

Attraverso il motivo del paesaggio modellato dall'attività umana, cerca di registrare l'instabilità e l'invisibile, il tempo e la storia, le tracce lasciate dalla natura e dai cataclismi. I suoi dipinti, che sembrano fotografie vintage usate della serie “The Big Blow", registrano vari grandi disastri naturali nel corso dei secoli. Ispirata al profondo sud, "Memoirs of Loss" parla di case devastate, come un'eco di una serie di piccole sculture domestiche realizzate con materiali modesti. Dalla metà degli anni 2010 ha integrato nelle sue serie di paesaggi altri temi, come considerazioni geopolitiche ("Escapism") o la memoria dei luoghi ("Il libro della sabbia", "Chiedi alla polvere"), pur continuando la sua ricerca pittorica attraverso combinando elementi quasi astratti o materialistici ("Terra", "Labirinti di argilla", "Tessuto urbano").