Collezione invernale

Le stagioni sono un tema d'ispirazione ben noto nella storia dell'arte, e l'inverno, attraverso il suo candore e la nostalgia o la gioia che suscita, ne commuove più di una. Dalla fine del Medioevo e dall'inizio del Rinascimento, gli artisti delle scuole settentrionali amavano rappresentare scene invernali. Dipingono paesaggi quotidiani ricoperti di neve, la natura intrappolata sotto il ghiaccio, l'uomo deve affrontare temperature gelide, oppure si diverte sulle piste di ghiaccio riscoprendo una spensieratezza dimenticata.

Gli impressionisti usavano la pittura ad olio per poter giocare con i colori nelle loro opere d'arte. Il blu cangiante caratterizza fortemente la loro pittura e dona alle loro opere questa strana ma conosciuta sensazione di realtà. Il famoso capolavoro "Pie" di Claude Monet segnerà l'inizio dell'impressionismo. L'inverno è per Monet il contrasto tra la luce e il lato sfocato del paesaggio.

L'inverno evoca anche le lunghe pianure innevate della Russia non sembra esistere un essere vivente e dove nessuno può sopravvivere perché l'aria è secca e gela le ossa. Sono questi i lavori che si confondono con i letti di neve dei boschi a volte un raggio di sole addolcisce questa sensazione e riscalda i cuori Il Tramonto dell'artista russo Yuriy Demiyanov ne è testimonianza: un ruscello ghiacciato dal freddo, l'acqua ghiacciata non scorre più ed è fermata dalla neve gli alberi sono spogli e sembrano in balia del vento la neve ricopre l'intero paesaggio, ma non dona il suo splendore ai rami degli alberi. Tuttavia, i toni arancioni e rossi del sole al tramonto riscaldano la tela e tolgono quell'effetto tetro e abbandonato che il paesaggio assume sotto ghiaccio.

Lo sguardo dell'uomo non si stanca mai dei paesaggi ghiacciati e delle città innevate. Ecco perché la fotografia è uno strumento molto utilizzato anche per immortalare scorci ghiacciati. Mark Fisher scatta molte foto della montagna, un terreno che ama particolarmente conosce. I climi inospitali che ha dovuto affrontare lo hanno portato a intitolare una delle sue fotografie di una vetta montuosa “Simpatia per il diavolo". Ma al contrario, la fotografia può anche far emergere tutta la dolcezza e la poesia che emanano da questo candore invernale. L'artista Christian Girard ne ha nominata una delle sue foto della neve e delle sue forme “Tenerezza".

Infine, l'inverno è anche e soprattutto candore, freddezza, assenza, minimalismo, temi di grande ispirazione per gli artisti. Soprattutto nella scultura, molti artisti infondono al loro universo un'atmosfera fredda, a volte gelida, che dà allo spettatore l'impressione di essere messo a nudo. Anche l'arte contemporanea è una fervente fan di questi temi.

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