Louise Van Reeth

La pratica di Louise Van Reeth è parte di un'esplorazione del potere espressivo ed emotivo della materia e del colore. Tanto nella pittura quanto nel resto delle sue opere, tenta di rivelare la ricchezza visiva dell'alleanza colore/materia e la sua capacità di entrare in armonia con le nostre energie e vibrazioni interiori.

Le sue opere celebrano la materialità dell'opera d'arte come porta aperta verso un altrove nell'ordine della sensazione e una certa ricerca di libertà emancipata dall'immediatezza della vita per raggiungere livelli più profondi di coscienza emotiva e spirituale. Attraverso sottili riferimenti al paesaggio, alla traccia, alla cornice, i suoi dipinti ci invitano a fonderci con essi, a sperimentare una forma di serenità e oblio di sé propria di un'esperienza immersiva priva di intellettualizzazione. Offrono un invito alla tranquillità e al riposo dell'anima in un mondo sempre più disconnesso, riportandoci all'essenza stessa dell'esperienza positiva che è semplicemente vivere, qui e ora.

Le sue opere emettono una propria vibrazione ed energia, che ognuno può ricevere e apprezzare secondo la propria personale narrazione. Ispirata sia al Color Field Painting americano che all'Arte Povera italiana, la sua ispirazione deriva anche dalle trame del paesaggio, dalla grafica di una foglia o dai motivi moiré di una pietra.

"Mi sembra che la natura e l'arte condividano questo potere unico di donarci un benessere profondo, purificato dagli artifici della società." Le forme semplici e i colori vibranti in Louise Van Reeth trascendono la semplice rappresentazione del mondo esterno per raggiungere un significato più profondo e universale.