Paul Delvaux

Paul Delvaux è un pittore di origine belga nato ad Antheit nel 1897 e morto a Furnes nel 1994. Forte della sua lunga carriera, ha alternato stili postimpressionisti, espressionisti e surrealisti. Studiò disegno e pittura all'Accademia reale di belle arti di Bruxelles, dove i suoi insegnanti furono il pittore simbolista Jean Delville e il pittore Constant Montald.

Paul Delvaux dipinge donne, uomini e giovani. Dipinge nudi, paesaggi urbani, persone in costume e talvolta tutti e tre contemporaneamente. Statici, congelati, i personaggi della sua pittura vengono dolcemente introdotti nel dipinto, cristallizzati all'interno di un ambiente esso stesso stazionario. Nell'universo di Delvaux il tempo si ferma, perdendo ogni controllo sugli elementi. La bellezza è evidente, imposta con genialità da questo talentuoso artista.

Intorno al 1930, si ispirò alla Foire du Midi di Bruxelles e al Museo Spitzner per rappresentare scene con influenze mediche, un cenno forse involontario al suo migliore amico Emile Salkin con il quale si esercitava a disegnare scheletri. Nel 1938 il successo gli arrise, partecipando alla mostra surrealista di Parigi.

Dal 1920 al 1924, Delvaux si ispirò principalmente alle stazioni e alle ferrovie per dipingere. Allo stesso tempo, aveva l'abitudine sistematica di distruggere i suoi dipinti ogni volta che cambiava tema.

Successivamente, Delvaux firmò grandi composizioni murali, tra cui quelle del Palais des Congrès di Bruxelles, dell'Istituto di Zoologia di Liegi e del Casino-Kursal di Ostenda. Nel 1958 realizza con i suoi studenti La Mappa Letteraria del Belgio nell'ambito dell'Esposizione Universale.

Corrispondente dell'Accademia reale del Belgio dal 1956, ne diviene membro ufficiale nel 1958.

A Saint-Idesbald, un museo privato è dedicato a Paul Delvaux e conserva la più grande raccolta delle sue opere.