Gilberto Perin

Gilberto Perin, che compirà sessant'anni alla fine del 2014, è un autentico “gaucho”, profondamente legato alla città di Porto Alegre e al Rio Grande do Sul. Uomo di cultura e di comunicazione, ha dedicato la sua vita al giornalismo, al teatro, al cinema e alla televisione. È in quest'ultimo ambito che si è distinto, come produttore e regista di programmi, con i suoi cortometraggi documentari e di finzione. Da quasi vent'anni dirige i programmi speciali di RBS Rio Grande do Sul, fortunata serie televisiva di cortometraggi sulla vita culturale e storica del sud del Brasile. Questo creatore dai molteplici talenti ha scelto la fotografia come modalità espressiva preferita per quindici anni, senza lasciare la televisione. Più che i premi vinti, è l’immenso successo nazionale della sua mostra sullo “spogliatoio” del calcio, dietro le quinte dello sport nazionale, presentata nel 2012 al Museo del Calcio di San Paolo, a renderlo famoso. La mostra, che ha accolto più di 600.000 visitatori, lo ha fatto conoscere in tutto il Brasile. Il magnifico libro d'arte che accompagna questa mostra e che riunisce, attorno alle foto dell'artista, bellissimi testi di due talentuosi scrittori brasiliani, João Gilberto Noll e Aldyr Garcia Schlee, anche "inventore" della "camisa da seleção" – la maglia ufficiale della nazionale brasiliana – ne ha amplificato il successo.