

Biografia
Dopo gli studi alle Belle Arti di Tolosa e alcuni viaggi in giro per il mondo, il pittore Jean Attali lo prende sotto la sua protezione. La sua grande libertà creativa, sia nell'uso del colore che degli oggetti deviati, le ha permesso di acquisire fiducia in se stessa e di aprirsi alla plasticità. Successivamente entra nella bottega di Jean-Paul Marcheschi, del quale è stata assistente per diversi anni. Le opere monumentali su cui lavora, le esigenze che si impone e il suo grande rigore, gli hanno insegnato questa volta a teorizzare e pensare alle sue serie in modo più costruito, sia nella forma che nel senso. Poi, nel 2010, ha incontrato il pittore, scrittore e architetto Henri Gaudin con il quale ha collaborato per 12 anni.
Tutti questi incontri furono per lui molto arricchenti. Dal punto di vista umano ovviamente, ma anche nella sua pratica che ha continuato ad evolversi. Anche se la pittura e la fotografia sono al centro del suo lavoro, utilizza anche oggetti, scrittura, video o qualsiasi materiale che consenta la creazione. Non ha un argomento particolarmente preferito ma le piace osservare il banale, il quotidiano, i momenti che possono sembrare banali o poco interessanti. Lei li trasforma, mette in risalto alcuni dettagli affinché ciò che pensiamo di sapere, ciò a cui passiamo davanti ogni giorno senza prestare realmente attenzione, assuma una nuova dimensione, una poesia, affinché il familiare ci sorprenda.
Oggi lavora da sola ma fa parte del collettivo ibrido Action in cui prospera grazie alla diversità delle loro prospettive, all'abbondanza dei loro scambi e ai numerosi progetti che realizzano insieme.
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