Violeta Mouysset dite Mvili

Violeta Petrov è un'artista franco-bulgara, una doppia cultura sfruttata come ricchezza. Giunta in Francia all'età di 6 anni con lo status di rifugiata politica, ha acquisito fin da giovanissima una visione realistica dei meccanismi di integrazione e di rifiuto legati alle nostre società. Per nascondere i difetti e proteggersi dalle influenze negative, l'arte era la strada più ovvia. Oggi svolge l'entusiasmante professione di insegnante di arti applicate in un liceo della regione parigina, un modo per rivolgersi ai giovani per guidarli verso la strada del successo.

Il nostro ambiente è in continua evoluzione, come la sua pratica artistica, che può essere definita “eclettica”. Rifiutando di chiudersi in uno “stile”, le sue opere aspirano e riflettono i cambiamenti della nostra società. Il processo creativo è privo di espressione, mescolando iperrealismo, espressionismo e nuova figurazione. L'impulso creativo è innescato dall'immaginazione o da un'osservazione reazionaria.

Le opere che scoprirete attraverso questa mostra affrontano il tema della “scatola” chiamata “Sperimentazione Cubica”. Dopo il confinamento e la consapevolezza della ristrettezza delle nostre case, la sfida è stata quella di testare i limiti creativi offerti da una scatola: possiamo rimanere creativi imponendoci forti vincoli? Scatole che denunciano, che allertano, scatole che opprimono, scatole con umorismo, le strade sono numerose e ancora una volta l'espressione artistica supera di gran lunga ogni forma di costrizione.