Carole Duhayer

Carole Duhayer vive e lavora a Parigi. È nata nel 1978. Ha viaggiato in tutta Europa e negli Stati Uniti prima di studiare Design alla scuola Nissim di Camondo, Parigi. Ha anche studiato pittura alla Scuola di Belle Arti di Parigi nello studio di James Bloedé.

È stato durante la visita alla mostra di Serge Poliakoff al Museo d'Arte Moderna che ha avuto un vero shock estetico, dopo l'Alhambra di Granada e la sua architettura moresca.

Lo stimolo per produrre una prima collezione di dipinti…

Li ha presentati durante una mostra a Saint Germain des Prés.

Ha scelto la pittura per esplorare la “modernità”, come scrive Baudelaire, “il transitorio, il fuggitivo, l'effimero. »

Il suo diploma alla Scuola Camondo, conseguito nel 2005, c'entra sicuramente molto poiché sperimenta sempre nozioni di colore, spazio e forma, e si interroga sulla reinterpretazione della modernità decorativa inventata da Klee o Matisse.

La sua attività artistica si estende al mondo del design e dell'architettura d'interni dove collabora a progetti internazionali con Philippe Starck, Tino Zervudachi, Gilles & Boissier tra gli altri; Samsung Electronics, Controlli di bordo (aeronautica), Zadig & Voltaire…

La sua ricerca visiva mette in dialogo il mondo scientifico e quello artistico attraverso la poesia pittorica del motivo decorativo e dell'ornamento.

Tutta la vita è un cerchio, dai più piccoli - gli atomi - ai più grandi - i pianeti e noi siamo fatti di atomi e molecole nell'armonia del cosmo.

Forme e colori si articolano nella ricerca del movimento, di un design dinamico: quello di una “danza della forma”. Il colore diventa il pattern, una sottile ibridazione tra barocco e minimalismo.

Espone regolarmente a Saint Germain des Prés (sponsorizzata da Pierre Cornette de Saint Cyr) così come a Castel (Parigi 6°) attorno all'immagine della moda evidenziata dai suoi motivi pittorici come a ricordare la modernità cara a Baudelaire... immagini e quindi icone digitali che collocano anche la sua pittura nella moda contemporanea.