
Galerie Duret
Blue Variation
Da 6 settembre 2022 al 20 novembre 2022
Scultore e artista innovativo e giocoso, che esplora la resina e l'acrilico per creare pezzi unici e colorati.
Dopo aver studiato comunicazione visiva a Bordeaux, Nicolas Dubreuille è partito nel 1999, all'età di 23 anni, per Dublino dove ha lavorato come grafico per un'azienda di whisky. Autodidatta, dedica sempre più tempo al disegno e fu durante un viaggio di diversi mesi che scoprì la lavorazione dell'argilla in Nuova Caledonia. Rientrato in Europa nel 2002, si stabilisce a Milano dove decide di dedicarsi completamente alla ceramica e proprio allo spazio culturale Frida tiene la sua prima mostra. Un nuovo viaggio in Asia lo aiuta ad approfondire e personalizzare il suo lavoro.
Con sede in Gironda dal 2004, crea inizialmente ceramiche dove associa una forma a un disegno. Per una maggiore libertà, abbandona gradualmente la linea e la terra per ottenere volumi più raffinati.
"Cammino sulla mia testa", titolo di un'opera in resina colorata di Nico, potrebbe essere l'annuncio di un programma . Proveniente dal mondo del design, Nico si dedica alla scultura dai primi anni 2000 e ha sviluppato un lavoro molto personale, giocoso e fantasioso, ma ancorato nella storia dell'arte. Le sue forme in resina laccata o i suoi disegni acrilici su carta di riso evocano i grandi moderni (Arp, Brancusi, Calder, Etienne-Martin, Moore, Smith, ecc.), ricordano la Disney di Bertrand Lavier o potrebbero essere paragonati sia al minimalismo, sia al pop arte e figurazione libera.
Libero e singolare è, infatti, il suo adattamento, il suo modo di costruire un ponte tra tutti questi riferimenti, tra astrazione e figurazione, concetto ed espressione. Forme matriciali, geometriche, biomorfe, totemiche, annidate le une nelle altre, le sue costruzioni evocano personaggi, animali, habitat, architetture. Sono costituiti da moduli oppure hanno forme solide, curve, lisce in superficie. Si rivelano attraverso l'uso della monocromia e l'uso di colori accesi e abbaglianti: giallo, rosso, blu, verde... Questi colori artificiali, industriali, questi colori caramellati sembrano sintetici come la resina con cui li forma, rispetto oggetti prodotti in serie dalla società dei consumi, di cui questi pezzi unici possono assumere le sembianze.
Quasi sempre forati di buchi, buchi/occhi (camminiamo sulla testa, ma guardiamo, vediamo, mostriamo), buchi/sessi (pensiamo al simbolismo dell'anello), elevazioni o rotondità, evocano tuttavia storie non rivelate (senza titoli nella maggior parte dei casi). Con Nico, devi andare oltre l'apparenza liscia dei suoi oggetti tridimensionali, oltrepassare il confine e provare a camminare sulla tua testa.
Nationalità
Movimenti artistici
Scegli le tue preferenze
L'arte ti appartiene
L'arte ti appartiene