Elia Kleiber

Elia Kleiber è nata a Colmar, tra il Reno e i Vosgi, i cui paesaggi hanno costituito il suo ambiente iniziale, proprio come i colori di Grunewald o Schoengauer. Elia Kleiber vive e lavora a Ivry-sur-Seine. Dalla storia dell'arte alla pratica delle arti plastiche, segue gli insegnamenti di Camille Claus all'Ecole supérieure des arts decoratifs di Strasburgo (oggi Haute Ecole des Arts du Rhin), poi quello di Jean Delpech all'Accademia di Montparnasse del Città di Parigi. Ha anche ricevuto un sostegno amichevole da Antoine de Margerie. Continua la sua carriera pittorica avviando programmi di azione culturale, in particolare laboratori di espressione per giovani, in diversi musei. Borsa di studio Fullbright e soggiorno negli Stati Uniti nel 1978, poi soggiorno in Medio Oriente. La ricerca di Kleiber ruota da sempre attorno alla tensione tra linea e colore, all'apice della sua intensità: potrebbe essere questo il ricordo dei maestri renani? E questo indipendentemente dal supporto, dallo stile o dalla tecnica utilizzata: liscio o impasto, opaco o trasparente, pittura o fotografia, spesso abbinati. Qualunque siano i soggetti trattati: ritratti, paesaggi urbani come cantieri, auto incendiate, autostrade… Da questa tensione nasce, da un certo momento, anche una forma di attrazione per la calligrafia. Oppure un tropismo da parte di Adami o di Richard Lindner. Eppure la tela è per lei una geografia precisa, subito sovvertita, travolta e spazzata via con un pennello o un tergicristallo, in una negoziazione permanente tra il dipinto e la cornice.