Jeanjerome

L'universo di Jeanjerome è fatto di colori audaci applicati, giustapposti a sottili mezzitoni; una geometria volubile, fioriture tondeggianti in un'esplosione di forme. Da questo mix di dipinti emana uno splendore vitale che si diffonde con forza oltre la tela. Fu durante la sua adolescenza che Jeanjerome si cimentò nell'arte del tagging, dei graffiti e della scultura. I suoi riferimenti sono quelli della cultura urbana e dell'hip hop. La scoperta del libro “Spraycan Art” e l'incontro con gli insegnanti Patricia e Philippe Legendre-Kvater che lo hanno integrato nella Scuola d'Arte di Etampes sono stati gli stimoli per il suo approccio. Studia tra l'altro la loro tecnica del “disegno attraverso il gioco”. Poi, ha imparato a conoscere la lavorazione del marmo. Nel corso della sua ricerca artistica sperimenta la gioielleria presso il laboratorio orafo della Bastiglia, a Parigi. Jeanjerome si esprime attraverso lo sport urbano attraverso il rollerblade e il longboard. È in particolare uno dei fondatori delle escursioni sui pattini del venerdì a Parigi. Nel 2004, ha ripreso il suo percorso di iniziazione alla gioielleria con Ossip Frolov a Copenaghen, pur rimanendo legato alla cultura urbana. Ma soprattutto riprende la sua ricerca tecnica e artistica. Scoprì se stesso attraverso la pittura ad olio e vendette i suoi primi quadri. Tornato in Francia nel 2008, trova un laboratorio per testare il grande formato che successivamente adotta. Allo stesso tempo, tiene lezioni di Street Art al pubblico giovane per la città di Parigi. Partecipa a mostre collettive diversificando sia i supporti che i mezzi pittorici. Il suo punto di partenza? Street Art, certo, ma anche Art Nouveau. Apprezza le curve, l'audacia colorata, l'aspetto decorativo. Infatti, quando osserviamo l'artista, percepiamo che si avvicina alla sua tela iniziando un lungo lavoro artigianale di cui non è consapevole dell'esito. Eppure, a tela completata, l'artista rivela un senso di composizione, di equilibrio di colori e linee! È anche in quest'ottica che JeanJérôme ama condividere la sua arte della performance dal vivo. Questo desiderio con cui segna lo spazio urbano con la sua impronta si unisce qui al concetto di Art Nouveau: qualsiasi supporto ha senso non appena introduce la possibilità dell'arte nella nostra vita quotidiana. Sotto la sua firma emerge un'energia, una creatività che, a seconda dei media, si adatta alle trame in un movimento orchestrale urbano ed elegante.