André Carrara

Nato a Parigi nel 1939, André Carrara incontra per la prima volta la fotografia da adolescente. Accompagnando la sorella nel laboratorio fotografico dove lavorava, gli venne regalata una macchina fotografica e partì per realizzare i suoi primi scatti a Parigi. Queste prime esperienze lo affascinano e decidono il suo futuro: farà il fotografo. Dapprima apprendista in vari laboratori dove apprende i concetti di sviluppo e stampa seguendo i corsi serali della scuola di Rue de Vaugirard, all'età di 20 anni entra a far parte dell'agenzia pubblicitaria SNIP, un vero e proprio alveare dove si affiancano fotografi, designer e grafici. È lì che scopre veramente la fotografia, lavorando al fianco di Willy Rizzo, Fouli Elia, Guy Bourdin e Jean-Bernard Naudin. È con quest'ultimo che imparerà il mestiere e perfezionerà il suo apprendistato. Nel 1963 realizza lì la sua prima serie di scatti, una campagna pubblicitaria di grande successo per Lacoste. La carriera fotografica di André Carrara viene lanciata. Antoine Kieffer, allora direttore artistico di Vogue France, colpito dalla qualità delle sue foto in bianco e nero, gli diede una possibilità e gli commissionò i suoi primi reportage. Tutto accelera quando Hélène Lazareff, alla guida di Elle, la rivista da lei creata nel 1945, lo chiama. Si unì poi ad altri prestigiosi fotografi, collaboratori abituali come Helmut Newton o Hans Feurer. Roman Cieslewitz è appena entrato come direttore artistico. Questo arrivo segna il rinnovamento del modello della rivista che egli trasforma secondo la propria visione grafica, caratterizzata dalla chiarezza e semplicità dell'espressione plastica. Questa collaborazione con colui che è considerato uno dei più grandi grafici della seconda metà del XX secolo fu decisiva per André Carrara: perfezionò il suo stile e firmò poi numerosi rapporti molto grafici con Cieslewitz. La collaborazione è intervallata da un viaggio di tre anni negli Stati Uniti, dove lavora per Mademoiselle, Glamour... Rientrato in Francia all'inizio degli anni '70, riprende la collaborazione con Elle e pubblica su numerose riviste come britannica, tedesca o le edizioni italiane di Vogue, diventando nel contempo uno dei principali collaboratori dell'agenzia pubblicitaria MAFIA. Se negli anni Novanta, su richiesta di Anna Wintour, André Carrara collabora regolarmente con la rivista americana Allure e con altre grandi testate, gli anni Ottanta e Duemila sono soprattutto gli anni di Marie-Claire e Marie-Claire bis dove crea, con Walter Rospert poi Fred Rawiler come direttori artistici, i suoi soggetti più belli, le sue foto più belle.