Shane

Padre coltellinaio, madre tappezziera: Shane non poteva che avere una vena creativa e un'idea chiara della sua futura professione. Non sorprende quindi che oggi, a soli 28 anni, sia un grafico che compete per i più grandi marchi (Nike, Mont Blanc, Puma e Coca-Cola...). Ma soprattutto un artista riconosciuto dai suoi coetanei, lui che è entrato nel mondo dei graffiti ancor prima di raggiungere la maggiore età. Nutrito da una moltitudine di influenze, dall'underground americano alle arti e ai mestieri di famiglia, dal puntinismo alla tipografia, compresi i tatuaggi - sa anche usare un ago - e i motivi "classici" della ceramica romana, Shane trae ispirazione dagli stili che incontra, le tecniche che sperimenta e le persone che incontra. Troppo umile per definirsi un autodidatta, Shane si è ciononostante cimentato con molti medium senza alcuna formazione preliminare, spinto da una curiosità che non è un grave difetto, anzi! Shane impugna così l'aerografo e il blur, il lettering astratto mescolato al disegno iperrealistico di soggetti eterogenei. Composizioni complesse ricche di piccoli dettagli da osservare con attenzione che offrono diversi gradi di lettura e comprensione. Come un fumetto le cui tavole sono state disordinate per creare uno scenario nuovo, altrettanto coerente. Membro dei Crews TB (per The Bullshitters poi diventati The Banksters e di cui Dashe è anche membro) e dell'ODV insieme ad ASTRO e REV, questo nativo normanno ha saputo lasciare la sua impronta, se non unica almeno senza precedenti, sui muri parigini . Ma non solo!!! Shane ha anche abbellito l'architettura del Messico e di Amburgo con murales di grandi dimensioni. Tuttavia, non abbastanza per questo talento iperattivo che mira a dipingere facciate di dieci piani, tra gli altri progetti colossali. Come dedicarsi al post-graffiti, all'incisione, testare il colore nella "point-art" e padroneggiare il formato della tela per la tua prima mostra in galleria. Ma dal momento che Shane è brillante, sarà solo una formalità.