Aaron

Nato nel 1974, Aaron è una figura essenziale dell'arte contemporanea. Da bambino guardava con ammirazione suo nonno, lui stesso pittore, di cui adottò il nome alla sua morte, come eredità e fonte di ispirazione. Da adolescente, ha iniziato a studiare musica come pianista jazz autodidatta.

Spinto dal desiderio di creare, la sua sete di condivisione e di diffusione della sua gioia si traspone nel suo lavoro. Sperimenta forme espressive proteiformi, dal collage alla personalizzazione di oggetti di uso quotidiano, come caschi da motociclista, sculture e strumenti musicali. Dotato di una passione insaziabile, e guidato da una creatività senza limiti, Aaron disegna una storia consegnando un messaggio di fondo, da cogliere dietro ogni sua opera.

I suoi “dollari” si trasformano in opere d'arte, culti. Su questi oggetti appaiono come icone i volti di Kate Moss, Obama, Marilyn Monroe, Charlie Chaplin e Mick Jagger. Aaron trae ispirazione dalla pop art, dalla street art, dalle opere digitali e sperimentali, dalle opere d'avanguardia... I leitmotiv si ripetono nel suo lavoro: violini, violoncelli, pianoforti, bulldog ecc. La cultura di massa e il consumismo rimasero il suo territorio iniziale, ma si rivolse ad altri artisti, come Andy Warhol e Roy Lichtenstein, tra cui Robert Indiana e Britto.

Si distinse per i paesaggi fantastici dai toni scuri, con un'atmosfera onirica, universo poetico e impreziosito da un tocco di autoironia.

Aaron ha realizzato numerose collaborazioni con artisti come ZED, Eric Pottier, David David, Rakel Wajnberg o anche Richard Orlinsky. Il concetto di scambio e condivisione si manifesta come il filo conduttore della sua carriera. La sua carriera continua a crescere, grazie ad una maggiore sensibilità e generosità, le sue opere raggiungono diversi continenti. Ad esempio, nel maggio 2017, Aaron è entrato nel pantheon della scena artistica contemporanea ed ha esposto a New York. Le sue opere si affiancano a quelle di Mr Brainwash, Jonone, Bruno Catalano e Speedy Graffito.

Quando Aaron descrive il suo universo con passione, i denominatori comuni sono “gioioso, colorato, pop, moderno ed emotivo. Questa è la bellezza del suo lavoro: iniettare una buona dose di ottimismo nella vita e dare piacere. Perché "un dipinto vive solo attraverso la persona che lo guarda", diceva Pablo Picasso.