Arthur-Luiz Piza

Arthur-Luiz Piza, nato a San Paolo il 13 gennaio 1928 e morto il 26 maggio 2017 a Parigi1, è un pittore, incisore e scultore brasiliano.

Il padre di Arthur-Luiz Piza è un proprietario terriero. Fu Antonio Gomide ad insegnargli la pittura e l'arte dell'affresco nel 1943.

Nel 1951, dopo la Biennale di San Paolo, si trasferisce nel quartiere Montparnasse di Parigi dove apprende diverse tecniche di incisione nel laboratorio di Johnny Friedlaender. Ha poi partecipato a diverse mostre collettive in Francia, Brasile, Svizzera e Germania dove ha vinto premi. Successivamente tiene mostre personali in Brasile e a Parigi, in particolare alla galleria La Hune (dodici volte dal 1953 al 1991).

Successivamente incolla sui suoi acquarelli frammenti in rilievo di carta, rame e legno e, negli anni Sessanta, si dedica sempre più all'incisione con lo scalpello. È in quest'arte che rivela il suo stile più personale. Le lastre di rame vengono tagliate per formare piccole scaglie. Realizza anche gioielli e oggetti in porcellana, in particolare per la fabbrica di Sèvres. Negli anni '80 realizza un pannello tridimensionale per il Centro Culturale Francese a Damasco, in Siria. Nel 1996 ha partecipato ad una mostra con Hugh Weiss alla Gallery Fine Arts di Tokyo, in Giappone.

Dopo il 2000, due importanti retrospettive del suo lavoro sono state organizzate in Brasile a San Paolo e Porto Alegre.

Le sue opere sono ospitate in numerosi musei in tutto il mondo, come il Museo d'Arte Moderna e il Museo Solomon R. Guggenheim di New York, l'Art Institute di Chicago, la Biblioteca Nazionale di Francia, il Georges-Centre Pompidou e il Museo di Arte Moderna della città di Parigi. Le sue opere si trovano anche a Lodz, Vienna, Roma, Saint-Étienne, Saarbrücken, Portland, Rio de Janeiro, San Paolo, Londra e presso la Biblioteca municipale di Angers.