Joseph Sima

Josef Šíma (francesizzato come Joseph Sima), nato a Jarom, regione di Hradec Králové, il 18 marzo 1891 e morto a Parigi il 24 luglio 1971, è un pittore francese di origine ceca. A Praga fu membro del gruppo Devtsil, fondato nel 1920. Si trasferì a Parigi nel 1921 come corrispondente del gruppo Devtsil e conobbe il pittore e poeta dada Georges Ribemont-Dssaisignes, i pittori Amédée Ozenfant e Albert Gleizes , e Pierre Jeanneret che collaborano anche con la rivista L'Esprit nouveau. Nel 1926 Josef Sima conobbe André Breton e Max Ernst. Nel 1928 fu uno dei fondatori del Grand Jeu e direttore artistico dell'omonima rivista. Attorno a Roger Gilbert-Lecomte, René Daumal e Roger Vailland, questo gruppo di surrealisti rifiuta la tutela di Breton. Sima acquisì la nazionalità francese nel 1926. Collaborò ampiamente con il poeta Pierre Jean Jouve: ritratto per Prière (Stock, 1924), incisioni per Beau Regard (Au Sanspariel, 1927), La symphonie à Dieu (nrf, 1930), Kyrie (GLM , 1938), Paradiso perduto (GLM, 1938), Linguaggio (con André Masson e Balthus, 1952). Molti disegni e dipinti (collezioni private) sono ritratti di Jouve o di persone a lui vicine, o illustrazioni delle sue poesie, come La puttana di Barcellona; temi comuni al poeta e all'artista: il cristallo, la tempesta. Rimase strettamente legato all'avanguardia poetica praghese e nel 1934 fondò il gruppo dei Surrealisti della Cecoslovacchia.