Marylin Cavin

Il lavoro di Marylin Cavin si basa sulla trasformazione mentale del soggetto fuori dal suo contesto abituale, cioè nella trasformazione delle relazioni tra gli oggetti che nascono in noi. In superficie, ciò che vediamo sulla tela è facilmente comprensibile perché i soggetti figurativi sono facilmente identificabili. Ma c'è incertezza sull'ambiente in cui si trovano perché lo sfondo, bidimensionale e astratto, non è della stessa natura. La tela è infatti un luogo teatrale, uno spazio dove il soggetto viene rappresentato in un'altra realtà. Lo sfondo astratto del dipinto funge da palcoscenico, gli elementi figurativi poi si evolvono come attori, dando così un senso drammatico all'insieme. "E, proprio come un attore, il soggetto metamorfosa a seconda delle creazioni. I sassi sono davvero quello che sembrano, semplici sassi? A volte sono identificabili come tali, ma sono più come figure simboliche. Sono avatar di pietra? Sono sono più inclini alla leggerezza e cercano una certa frivolezza nella loro espressione drammatica. -Marylin Cavin