Romain Duris

Romain Duris, figura di spicco del cinema francese, ha iniziato la sua carriera nel 1994 con Le Péril Jeune di Cédric Klapisch, un film cult che segna l'inizio di una lunga collaborazione con il regista. Con oltre quaranta lungometraggi nel suo curriculum, Duris ha lavorato con alcuni dei registi più rinomati, tra cui Tony Gatlif, Christophe Honoré, Jacques Audiard, Patrice Chéreau, Michel Gondry, François Ozon, Érick Zonca e Ridley Scott.

Tuttavia, i talenti creativi di Duris non si limitano alla recitazione, ma si estendono alle arti visuali. Nel 2024, l'impegno di Duris nel mondo dell'arte continua a prosperare. Sebbene rimanga molto attivo nel cinema, con la sua toccante interpretazione in Une part manquante (diretto da Guillaume Senez), l'arte resta un aspetto centrale della sua espressione. Le sue mostre continuano a sfumare i confini tra la sua carriera cinematografica e la sua pratica artistica, offrendo una prospettiva unica sulle emozioni e sull'identità umana.

 Fin da giovane, attratto dall'illustrazione e dalle arti visive, ha iniziato a esprimere la sua fantasia attraverso disegni caratterizzati da un umorismo nero e un erotismo marcato. Durante la sua adolescenza, Duris ha accumulato una collezione personale di schizzi, scarabocchi e taccuini, una pratica artistica che è rimasta per molti anni per lo più privata. Nel 2017, il suo primo lavoro è stato svelato per la prima volta in una mostra personale alla Galerie Cinema, seguita dalla pubblicazione del suo primo libro Pulp (Éditions Textuel), che ha offerto uno spunto sulla sua ricca e sfaccettata espressione artistica.

Nel 2019, Duris ha presentato la sua seconda mostra personale Feroce alla Galerie Cinema, dove ha esplorato temi di trasformazione e corpo umano. In questa esposizione, ha messo l'accento sulla forma in cambiamento del corpo, rappresentando figure che si affermano e si metamorfosano. Un libro intitolato Féroce, pubblicato dalle Éditions NOEVE, ha accompagnato la mostra, consolidando la posizione di Duris come artista capace di unire il suo universo cinematografico alla sua pratica visiva.

Attraverso il suo lavoro, Romain Duris è riuscito a canalizzare l'umorismo nero, l'ironia e la sensualità spesso presenti nei suoi film in un linguaggio visivo ricco, guadagnandosi così riconoscimenti non solo per le sue performance sul grande schermo, ma anche per il suo lavoro evocativo nel mondo dell'arte.