Jors

Jors ha iniziato ad abbracciare la fotografia come fotografo autodidatta negli anni '80. Al culmine delle fotocamere a pellicola, il suo bagno fungeva da laboratorio di sviluppo. L'arrivo della tecnologia digitale gli ha dato una seconda ventata a partire dal 2003. Le sue opere ci spingono verso un realismo paradossale, mentre la sua pittoricità scivola verso la sensibilità romantica del XIX secolo. L'eredità della pittura fiamminga e della vanitas si insinua attraverso le sue tele. L'influenza del maestro paesaggista britannico John Constable è evidente. La sua passione per le nebbie esacerba la sensibilità delle sue opere:. “Sono attratto da ciò che scompare”, confida l'artista. L'artista padroneggia l'arte del paesaggio, dove si sovrappone la traccia della sua sensibilità. La grana delle sue foto cristallizza l'apice della delicatezza. Il fotografo trascrive la sua emozione sullo strato della realtà. La realtà si mescola con la nebbia, lirismo e realtà si fondono. Numerose mostre celebrano il suo lavoro. Ha anche vinto numerosi premi, come l'illustre Hahnemühle Anniversary Photo Award (nel 2009).