Mathieu Walter

Mathieu Walter inizia a lavorare a 18 anni come assistente per diversi fotografi di moda e pubblicità tra cui Jean-François Aloïsi. Studia arti plastiche in un'università parigina. Fotografo di haute couture per le case Nina Ricci, Torrente, Hanae Mori, fotografa molte celebrità come Sonia Rykiel, Emma Thomson, Dustin Hoffmann e Garry Kasparov per riviste internazionali.

Un incontro decisivo con Sophie Bernardin, allora direttrice del Crazy Horse, gli ha permesso di esporre le sue opere per la prima volta a Parigi nel 2004 e a Singapore. Qui l'artista si interroga sulla nozione di intimità. Come definirla oggi; Che posto occupa in un mondo in cui gli umani diffondono la loro immagine senza confini o barriere e vivono al di fuori di sé?

Pazientemente, Mathieu Walter coglie istanti, istanti di verità. Fotografa esseri che non si mostrano, presi In situ senza direzione né complicità, colti attraverso questa finestra o tra le rampe di questa scala mobile. Con le sue ricomposizioni, l'alchimia opera tra il mistero di questa armonia silenziosa e il tumulto delle grandi città.

Mathieu Walter ha esposto a Parigi, Ginevra, Londra, Monaco, Megève, Cannes, Gstaad, Verbier.