Édouard Pignon

Edouard Pignon è un pittore francese nato nel 1905 a Bully-les-Mines e morto nel 1993 a La Couture-Boussey. Trascorse un'infanzia difficile e lavorò in miniera, poi in fabbrica dal 1920 al 1927. Dopo il servizio militare, si trasferì a Parigi nel 1927 e seguì i corsi di pittura all'Ecole du boulevard Montparnasse, quelli della Scuola Germain Pilon e iniziò studia arti applicate all'Università dei Lavoratori. Si iscrisse al Partito Comunista nel 1933 e partecipò alla resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale.

La sua prima mostra personale fu organizzata a Parigi nel 1939. Con gli artisti Bazaine, Estève, Lapicque, Le Moal e Manessier, fu uno dei “Venti pittori di tradizione francese” che esposero a Parigi alla Galleria Braun nel 1941. Nella sua carriera, Edouard Pignon praticò la pittura figurativa, criticando l'arte astratta perché sopprimeva la realtà. I soggetti dei suoi dipinti spesso dimostrano il suo impegno politico, senza praticare il “realismo socialista”. Presenta il suo lavoro in serie su tele, acquerelli, ceramiche e sculture giganti. Artista controcorrente e uomo di carattere estremamente attaccato alla sua libertà, Edouard Pignon, amico di Picasso, rifiutò per tutta la vita l'attaccamento a qualsiasi movimento artistico o ad un'Accademia.

Il suo lavoro è visibile in molti importanti musei, in Francia e all'estero. Per contribuire alla creazione di un museo a Marles-les-Mines, Edouard Pignon ha donato quaranta dei suoi dipinti, disegni e litografie, nonché opere del suo amico Picasso