
Vue lacustre et barque
Pierre Carron
Pittura - 52.5 x 70 x 2 cm Pittura - 20.7 x 27.6 x 0.8 inch
Venduto
Artista nato a Fécamp il 16 dicembre 1932, è un pittore e scultore francese.
Trascorse la sua infanzia a Le Havre in un ambiente familiare legato al mare. Da parte di padre, quello di Terranova, e da parte di madre, suo nonno progettò e costruì, nei cantieri di Fécamp da lui gestiti, le famose golette. imbarcazioni scuola della Marina francese: la Belle Poule e l'Etoile.
Pierre Carron abbandona gli studi al liceo Francesco I di Le Havre per dedicarsi interamente al disegno. Ha frequentato i corsi serali presso la Scuola Regionale di Belle Arti di Le Havre. Il regista lo invita e gli permette di lavorare da solo durante il giorno nei locali della scuola dove si dedica allo studio dei bellissimi calchi conservati nello stabilimento. Sensibile alla storia del luogo: l'estuario, tra Honfleur e Le Havre, carico della memoria di illustri predecessori siano essi Monet, Eugène Boudin, Georges Braque, Raoul Dufy o Otto Friez, sembrava un invito a perseguire l'utopia di diventare un pittore a sua volta.
Fu allora che, secondo la tradizione, Pierre Carron si recò a Parigi e si iscrisse al laboratorio di preparazione alle Grandes Ecoles di Gustave Corlin dove strinse amicizia con Raymond Humbert e Pierre Faure.
Ha superato con successo l'esame di ammissione all'Ecole Nationale Supérieure des Arts Décoratifs. Dopo un anno, sceglie di insegnare all'Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi. Successivamente entra tramite concorso nello studio di pittura di Raymond Legueult. Vinse i principali concorsi della scuola e infine il Primo Grand Prix de Rome nel 1960. Dal 1961 al 1964 soggiornò a Villa Medici mentre Balthus fu il direttore con il quale strinse amicizia. Un'amicizia profonda che l'artista celebrerà in tutte le sue opere.
Parallelamente a questi studi, è invitato alla Galleria Charpentier (Scuola di Parigi) dove espone nel 1956/1957 un'Annunciazione. Notato dal critico Claude Roger Marx che gli dedicò un articolo sul Figaro Littéraire e che lo invitò a partecipare alla selezione del Premio della Critica che ottenne nel 1957.
Al termine del suo soggiorno a Villa Medici, dal 1961 al 1964, dopo essersi stabilito nella campagna della Normandia, a Saint Romain, fu chiamato da Nicolas Untersteller, direttore dell'Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi, per ad assumere la responsabilità del laboratorio di natura morta, prima di subentrare al suo capo Raymond Legueult. Gli eventi del maggio 68 interruppero il progetto.
Di fronte al disordine educativo che costituisce il successo di questi eventi, designa "il Museo" come luogo privilegiato di riflessione. A tal fine organizza un gruppo di studio denominato Gruppo di Ricerca sui Mezzi Plastici dell'Espressione e fonda e cura, accanto alle tradizionali attività di conduttore di laboratorio, un corso dal titolo Analisi di un'opera. In qualità di capolaboratorio, ha insegnato lì fino al 1998.
Pittura - 52.5 x 70 x 2 cm Pittura - 20.7 x 27.6 x 0.8 inch
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