Claire Brusadelli

In origine Claire Brusadelli era appassionata di letteratura, affascinata dal romanzo. Le immagini create dalle parole, le descrizioni di luoghi sconosciuti, gli intrighi, la scoperta del genere umano alimentavano la sua fantasia. Era e rimane affascinata soprattutto dai romanzi che trattano la tragedia della condizione umana in cui il destino, l'economia e la società schiacciano inesorabilmente gli individui quasi oltre la volontà dei loro creatori, come Faulkner, Thomas Bernhard o Cormack McCarthy. Il thriller è una finzione ma permette all'artista contemporaneo di concentrarsi sul suo tempo, di percepire non le luci ma il buio. Claire Brusadelli pensa che attraverso il romanzo poliziesco si possa discernere il lato oscuro dell'umanità. Il mondo esiste con la nostra consapevolezza della violenza, dell'ingiustizia, della morte, della distruzione, che scandiscono le nostre cronache quotidiane. Il thriller accelera l'inevitabilità delle cose; li spinge e grazie a lui riceviamo in faccia quello che Georgio Agamben chiama “il raggio di oscurità che viene dal nostro tempo”.