Roselyne Dupetitpré

I miei quadri parlano di noi, della vita. Questa vita che passa sotto i pennelli, che è suggellata nei titoli, che armonizza gli opposti: trasparenza e opacità, ruvidità e morbidezza, traccia ed evanescenza... il tutto in una perpetua ricerca della luce. Luce potente e avvolgente.

Dipingere è entrare in meditazione davanti all'immenso spazio di libertà della tela bianca e accogliere tutte le possibilità. Dipingere, soltanto dipingere, senza cercare nulla, senza considerare nulla. Andare avanti da solo su questa strada, verso il nulla, verso nulla se non l'atto del creare, l'atto del dipingere.
Lasciati impregnare dalla vita, dal canto della natura, dai colori del nostro mondo. Lasciati ispirare dalla libertà infinita.
La mia pittura si basa su questo legame sottile, questo viaggio tra l'infinitamente interiore e l'infinitamente esteriore, come il soffio della vita.

Da un rapporto profondo e intimo con la materia nascono collage, crepe, grazie, dissolvenze... dando origine a tante asperità che mi permettono di costruire la struttura dei miei dipinti. Lavorata con energia e passione, la mia pittura si esprime in movimenti, in lampi di luce. Le dissolvenze evidenziano la materia e le zone piane, stabilendo zone di calma che danno un ritmo particolare ai miei quadri, come un respiro, un respiro.
Tuttavia, in origine, la tela, sempre appoggiata a terra, viene energicamente rivestita con un coltello, la materia viene proiettata su di essa con forza e senza intenzione. Dopo questi inizi tumultuosi appare l’armonia. A poco a poco, da questi metodi infuocati, si stabilisce un sottile gioco di colori.
Dalla profondità degli azzurri, dalla brillantezza dei gialli e dei bianchi, dalla vitalità degli arancioni... nasce un'opera vivace e colorata da cui non mancano mai la tranquillità e la freschezza del momento.