Jean-Charles Gautier

Il figlio di Fréhel è un seguace dell'arte pittorica, forse la più sottile e la più capace di agire da sola sulla sensibilità e sul pensiero.

Quando a vent’anni dipinge i suoi primi colori su tela, lo fa per ribellione: “Ho scelto la pittura piuttosto che le parole per esprimermi”.

Ebanista esperto, soggiorna a Parigi e ha un incontro decisivo con l'opera di Dubuffet. I primi anni espone in Francia poi decide di andare in Germania, a causa del mercato dell'arte. I suoi dipinti deliziano collezionisti e appassionati d'arte in Francia e nel mondo.

Dal 2008 ha sede a St Briac nel suo laboratorio-galleria.

La cosa importante ai suoi occhi è la composizione, il colore e il lavoro con i materiali. Per 10 anni ha realizzato una serie di dipinti intitolati: gamberetti.

"Dipingi, ridipingi e dipingi ancora, vai nel profondo di te stesso, fino alle porte del sensibile dove il confine non ha più motivo di esistere. È tutta questa libertà di cui sentiamo tanto parlare ma che non troviamo mai nel profondo." Jean Charles Gautier.