Pavlina Pavlides

Pavlina Pavlides (1920-1992) è una scultrice greco-cipriota. "Pavlina Pavlides è la figlia di Sir Pavlos Pavlides, nominato cavaliere dalla regina Elisabetta II nel 1955. Il British Museum ha "acquisito" un bronzo da Cipro, Limassol, risalente al 1250 a.C. circa, di Paul Georges Pavlides. Pavlina PAVLIDES, con la sua famiglia vivrà e fuggirà la dittatura della Grecia dei colonnelli che imperversò dal 1967 al 1974, e i cinque drammatici periodi storici dell'isola di Cipro, con l'occupazione britannica, la lotta anticoloniale, l'indipendenza di Cipro nel 1960, poi la Invasione turca di Cipro nel 1974. Pavlides non ebbe altra scelta se non quella di fuggire dalla Grecia, che era diventata la dittatura dei colonnelli dal 1967 al 1974, e da Cipro invasa dalla Turchia dal 1974.

Si trasferì a Parigi e lì divenne una scultrice. La sua opera contemporanea rimane tuttavia nello spirito dell'arte ancestrale delle Cicladi, la sua terra madre.

Per la sua mostra del 1987 alla Galerie de Lise Cormery, gruppo Arte e Comunicazione, è stato pubblicato un catalogo attualmente conservato alla biblioteca del Centre Pompidou con una prefazione scritta dal Prix Goncourt, Frédérick Tristan. Pavlides presenta sculture monumentali su piedistalli, tra cui "La mano di Dio" e "Maternité" che saranno esposte durante le Olimpiadi delle arti di Parigi nel 1991 e 1992, durante eventi internazionali sotto l'egida del presidente Mitterrand e del sindaco di Parigi, Jacques Chirac , perché Pavlina Pavlides viene selezionata con queste due opere per rappresentare la Grecia durante le Olimpiadi delle Arti organizzate dalla Galerie Lise Cormery, per il CNOSF, Comitato Olimpico e Sportivo Nazionale Francese, in occasione dei Giochi Olimpici del 1992 in Francia. Questo evento internazionale ha fatto seguito alle Olimpiadi delle arti di Seul, dove la città ha fondato per questo concorso un Museo di pittura internazionale e un Museo di sculture monumentali all'aperto, con artisti invitati da tutto il mondo per esporre e rappresentare l'arte del XX secolo.

Lise Cormery presenta il lavoro di Pavlides alla presidente del gruppo Les Echos, Jacqueline Beytout, collezionista d'arte. L'artista vince così il Prix du Logo des Echos nel 1988, premiato dalla presentazione dei bronzi della mostra del 1987 alle grandi aziende francesi vincitrici del concorso.

Per Maria Photiou nel suo dottorato sull'arte cicladica, Pavlina Pavlides, conosciuta come Pavlina Pavlidou, è considerata la principale pioniera dell'arte del dopoguerra del XX secolo in Grecia e Cipro." Lise Cormery scrive la sua biografia e presenta il suo lavoro in “L'Ecole de Paris d'après-Guerre”, pubblicato nel 2020.

Collezioni private Parigi, Londra, Monte-Carlo, Atene, Nicosia, Limassol. Museo Nazionale di Nicosia, Cipro."