

Biografia
Milena Bernardini nasce a San Benedetto del Tronto, mostra da subito una spiccata sensibilità verso stimoli artistici di varia provenienza. Ha avuto un vivo interesse per la pittura fin dai tempi della scuola, ma è stato solo nel 2000 che ha iniziato ad approfondire la sua passione mai sopita prendendo lezioni e partecipando a laboratori artistici. La curiosità e la voglia di sperimentare la portano a seguire diversi maestri con i quali può approfondire varie tecniche tra cui olio, carboncino, acquerello, gesso rosso e acrilico. Il suo percorso artistico si snoda attraverso opere figurative e soprattutto paesaggi che la colpiscono e da cui spesso rimane affascinata, fino alla pittura astratta che l'accompagna in un viaggio introspettivo. Nel 2020 inizia a prendere forma la sua serie intitolata “Visionaria”, mentre nel 2021 intraprende un corso di modellazione dell'argilla. Il contatto con la terra e la creazione di forme tridimensionali è una scoperta emozionante che Milena continua cercando di perfezionarsi per approdare forse un giorno alla scultura, altra forma artistica che l'ha sempre incuriosita. Recentemente ha scoperto la sua passione per le danze e i canti popolari tradizionali mentre frequentava le lezioni. Ha esposto in molte città italiane e all'estero, per citarne alcune Roma, Firenze, Pescara, Gubbio, Terni, Lerici, Parigi, Bratislava. Milena Bernardini ricerca nei suoi dipinti musicalità, equilibrio e armonia giocando con forme e colori. Per lei la pittura rappresenta una fonte di fuga dalla routine quotidiana, è una vera compagna di vita, un luogo dove poter oscillare tra stati d'animo diversi, meditare e connettersi con la parte primordiale di sé. Dà vita al suo lavoro principalmente attivando il suo istinto, le piace osservare ciò che è bello nelle forme, spesso in colori molto accesi e contrastanti. Milena non si chiede perché le linee e i colori prendano vita in un certo modo, osserva la sua tela, ascoltando ciò che sente e ciò che l'immagine le comunica emotivamente arricchendosi. La caratteristica delle sue opere è quindi quella di colpire l'irrazionale e di far vibrare mille sensazioni allo stesso tempo.
