Gino Guidi
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Gino Guidi

Italia • 1914 - 2000

Biografia

Gino Guidi, come si può apprezzare nelle sue opere, dimostra di possedere una straordinaria tecnica pittorica basata, soprattutto, su una solida struttura determinata dall'applicazione del colore. È proprio attraverso questo quadro che l'artista riesce a raggiungere vette di altissima precisione nei dettagli in un'interpretazione estremamente realistica dei soggetti. L'impianto pittorico è prova dell'elevata qualità tecnica dei dipinti di Gino Guidi. Il suo tocco è morbido, fatto di smalti leggeri attraverso i quali riesce a fondere perfettamente gli oggetti nello spazio in un'atmosfera di grande coerenza tonale. La luce viene poi utilizzata per unificare ulteriormente la superficie pittorica, dando vita ad una sapiente regia utilizzata dall'artista per distribuire le ombre. Anche la tavolozza di Gino Guidi è coerente con la sua estetica con l'adozione di un cromatismo altamente realistico e di una resa naturalistica. Gino Guidi è stato un pittore livornese, nato nel 1914 e morto nel 2000.

Proveniente da una famiglia di artisti, Gino si sente destinato a dipingere fin da giovanissimo. Pittore molto classico, si dedica soprattutto al genere del paesaggio, traendo ispirazione dal movimento dei Macchiaioli.

Le prime mostre risalgono agli anni '60, e da allora si sono susseguite diverse manifestazioni importanti: mostre personali nel 1970 alla Pinacoteca “Stefanini” e nel 1974 alla Pinacoteca “Romiti”; partecipazione a varie edizioni del Premio Rotonda (Livorno); varie edizioni delle mostre dell'Accademia Navale di Livorno (1° premio, coppa d'argento e d'oro); mostre collettive presso la Galleria d'arte “Il Bottegone” di Sesto San Giovanni (MI); partecipazione al 6° Premio “Piazzetta” a Sesto San Giovanni (MI); mostra collettiva a Villa Casati (Merate) legata al tema “Merate e Brianza”; partecipazione alla mostra collettiva “Primavera 1970” selezione Roma, Attività Culturali, organizzazione “Artinfo”; partecipazione su invito al 1° Premio Brunellesco, Firenze 1970; Biennale Europea “Dubrovnik 1970”.

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