Maurizio Cattelan

Maurizio Cattelan è un artista italiano nato nel 1960. Attualmente vive a New York.

Entrò nel mercato dell'arte contemporanea alla fine degli anni 2000 attraverso un intervento innovativo. Attraverso mille email, ha inviato copie del suo catalogo con tutte le sue creazioni, all'epoca si trattava di piccoli mobili di design in legno. È uno sfondamento trionfale, tra l'happening e l'operazione comunicativa, che non manca di farlo conoscere.

Le opere di Maurizio Cattelan sono intrise di ironia, denuncia il mercato dell'arte per come lo sfrutta. Il suo spirito satirico lo porta verso creazioni atipiche e originali, sotto forma di sculture. Si basa sugli attriti specifici della nostra società per generare disagio. È un nuovo territorio artistico a cui si avvicina e che diventa rapidamente identificabile.

Ricorderemo in particolare nel 1999 il suo pezzo “La Novo Ora” in cui ci mostra Papa Giovanni Paolo II. Fu colpito frontale da un meteorite. Qui attacca tanto la religione quanto l’icona italiana che il Papa incarna.

Senza alcun tabù, continua il suo processo sovversivo sfruttando la figura di Hitler. Molto realistico, lo posiziona, in ginocchio a terra, mentre dice una preghiera. Presentato con il semplice nome "Him", colloca il suo personaggio nell'ex ghetto di Varsavia, un'apparizione che fece scalpore quando fu esposto nel 2012, dopo essere stato esposto per la prima volta in Svezia nel 2001.

Non privo di autoironia, non esita a mettersi in gioco e si raffigura disteso nella sua bara nel 2004 con la sola indicazione “Adesso”.

Infine, nel 2010, l'artista è stato invitato dal Comune di Milano a realizzare una decina di creazioni. Uno di questi, chiamato AMORE, si trova in una delle piazze principali della città e rappresenta una mano alzata di cui solo il dito medio sta orgogliosamente mentre le altre dita sono tagliate.

Maurizio Cattelan è oggi considerato uno dei maggiori artisti della scena contemporanea. Ha beneficiato in particolare di una mostra personale alla Monnaie de Paris nel 2016.