

Biografia
Paola Romano è nata a Monterotondo (Roma) nel 1951. Ha studiato alla RUFA (Rome University of Fine Arts), e ha sviluppato il suo stile nell'ambiente artistico romano; in seguito, ha aperto uno studio d'arte nel suggestivo borgo antico di Roma, dove attualmente lavora e vive. La sua prima mostra personale del 2005, presso la Galleria dei Leoni in Via Margutta, è stata seguita da numerose importanti esposizioni sia in Italia che all'estero.
Dal 2000, infatti, intraprende un percorso attivo nella creazione di opere d’arte con materiali diversi. La materia, con tutte le sue possibilità di manipolazione e le sue forme coinvolgenti, diventa la protagonista principale delle sue serie successive. Tra le sue serie più importanti, troviamo “Lune”, che nel 2012 dominano il cielo di via Margutta a Roma, la serie “Planimetrie”, “Plastiche”, “Zoom”, la suggestiva serie di opere realizzate ad affresco, le celebri sculture in bronzo, e la serie “Monocromi”. L'impatto estetico delle opere di Paola Romano è forte e affascinante, ed è stato notato da alcuni importanti registi e scenografi italiani: nel 2005, Pupi Avati commissionò all'artista tre opere per il suo film "La cena per farli conoscere", e nel 2014 un'opera della serie "Monochromes" apparve nel film "Sotto una buona stella" di Carlo Verdone.
Nel 2012 una delle sue “Lune” è apparsa in una scenografia dello spettacolo teatrale “Penso che un giorno così…” di Gianni Nazzaro. La serie ha riscosso un grande successo e ha affascinato anche il “Gruppo Zarineh Tappeti”, che ha deciso di produrre tessuti preziosi ispirati a una selezione di opere dell’artista, presentate per la prima volta al pubblico nella mostra “Farshe-Mah” (“Tappeti di Luna”) nel 2015 presso il Centro Congressi di Roma Eventi.
Tra le sue principali esposizioni si ricordano: la mostra al “Cultural Center” di Hong Kong, la mostra all'Università Pontificia Urbaniana della Città del Vaticano, le mostre personali AD-“Visioni”, “Dal Cosmo al Caos” ed “Esperienze Estetiche”, e la collettiva “La Natività” a Roma (tra il 2005 e il 2007), la mostra itinerante “Quarta Fase”. “Emozioni plastiche” e “Le Forme dell'arcaismo” (2008), la collettiva “Domina” a Catania, la personale “Plenilunio Fantastico” e “Nove Lune Novilunio” tra il 2009 e il 2010 Nel 2011 partecipa alla 54a Biennale di Venezia nel Padiglione Italia all’Armeria di Venezia, dove espone un’importante installazione tridimensionale. Nello stesso anno partecipa alla mostra “Il Mare della tranquillità” al Museo del Mare di Genova e alla mostra al Lab for Art di Milano.
Nel 2012 realizza la mostra “Equilibri astrali” presso il complesso Sant'Andrea al Quirinale a Roma e la personale “Paola Romano tra sogno e realtà” a Nova Milanese. L'anno successivo espone nella nuova sede della Galleria Philobiblon a Roma con la personale “Io, Paola Romano”. Nel 2014 realizza la doppia personale “Similitudine e Contrasto” presso il complesso del Vittoriano a Roma e “Sconfinamenti” presso l'Accademia di Romania a Roma. Tra le sue ultime esposizioni, degne di nota sono “Silenti Riflessi” allo Stadio di Domiziano a Roma, la mostra al MACRO di Roma e a Broadway, New York, nel 2018. È inoltre possibile ammirare opere della Romano in esposizioni permanenti presso la Fondazione Magna Carta a Roma e presso le Sale Urbaniane in Città del Vaticano. Tra i suoi riconoscimenti meritano menzione il “Premio Internazionale Arcaista” del 2007, “Approdi d'Autore” e il “Premio Roma” del 2009.
