Joseph Klibansky

Il lavoro di Joseph Klibansky esamina la relazione tra una cosa e la sua essenza, tra ciò che vediamo e ciò che implica un'immagine. Il senso di equilibrio precario che si riscontra nei suoi dipinti e sculture recenti rivela quanto un'immagine possa essere distopica e, a prima vista, fortunatamente utopica. Rivela così come utopia e distopia possano coesistere all’interno della stessa immagine.

Klibansky si avventura nel campo della fenomenologia e rivisita le questioni relative alla percezione che hanno affascinato filosofi e storici dell'arte e hanno catturato anche l'attenzione degli artisti. Nei suoi dipinti recenti, Klibansky giustappone l'architettura a porzioni di paesaggi urbani e naturali, la maggior parte dei quali sono stati fotografati dall'artista stesso durante i suoi viaggi.

Farfalle, uccelli, ninfe e bagliori impressionistici si mescolano alle immagini proiettate su schermi giganti, segnali stradali e automobili scintillanti. Sebbene nulla possa riflettere la realtà in modo più efficace di una fotografia scattata per ricordare un luogo in cui si è stati, Klibansky approfitta di una bugia per dire la verità.