Jan Saudek

Jan Saudek è un fotografo ceco nato nel 1935 a Praga. Negli anni '50 inizia ad interessarsi al mondo della fotografia. Nel 1952 imparò davvero la fotografia e lavorò fino al 1984 per una tipografia. È proprio la mostra "Family of Man" di Edward Steichen che sembra essere uno degli stimoli per il suo lavoro e il suo approccio personale. Le sue prime fotografie furono scatti in bianco e nero; solo successivamente si avvicinò alla fotografia ricolorata.

Jan Saudek trae ispirazione dal lavoro dell'illustratore e designer Alfons Mucha ma anche dall'iconografia medievale. I suoi soggetti preferiti sono messi in scena per illustrare la sessualità e la sensualità del corpo femminile. Qui si sente l'influenza del fotografo Frantisek Drtikol, anche lui ossessionato dal nudo femminile. Ciò potrebbe spiegare perché c'è poca rappresentanza maschile nell'opera di Jan Saudek.

La maggior parte delle modelle utilizzate da Saudek sono giovani adolescenti o donne opulente, rotonde e carnose. Sa trarre dai suoi modelli una bellezza che può risultare sconvolgente. Spesso contrappone scene in cui i suoi modelli sono vestiti con scene simili in cui sono nudi.

Fu solo alla fine degli anni ’70 che Jan Saudek decise di ridipingere a mano le sue fotografie per “abbellire” ciò che in origine era antiestetico. È così che accentua il trucco dei suoi modelli o anche un tratto fisico caratteristico. Ad esempio le venature che si ricolora di verde. Questo lavoro accentua il lato artificiale delle sue fotografie.

La maggior parte delle sue foto sono erotiche e provocanti, attirando l'ira del governo ceco fino al 1984 e spingendolo a lavorare "illegalmente". Da quel momento è riuscito ad ottenere la tessera del Fondo degli artisti figurativi cechi. Così riconosciuto il suo lavoro, ha continuato il suo lavoro con più libertà e ha continuato a produrre foto. Oggi le sue fotografie sono particolarmente apprezzate e conservano il loro significato.