Sono Andrei Cristian Petrescu, fotografo nato a Bucarest, ora residente a New York City. Negli ultimi cinque anni ho vissuto tra Milano e Bucarest, continuando la mia carriera nella fotografia e perseguendo la mia affermazione artistica. Il fondamento del mio lavoro si basa sull'identità maschile e femminile, sul mio studio antropologico dei personaggi che catturano la mia attenzione. Il mio fascino per la luce è una presenza costante nelle mie foto, alternandomi tra studio e natura e creando nuovi modi per unire i due. (La luce è tutto: vita, conoscenza, informazioni da un luogo lontano, mistico e tuttavia così naturale allo stesso tempo. La luce è mio padre, mia madre, Dio, il mio migliore amico, una necessità, una dipendenza, bellezza...) Nel corso degli anni, ho imparato che la vera bellezza non è una cosa superficiale, ma proviene da un luogo più complesso della semplice superficie di una persona, di un luogo o di un oggetto, e che la verità indescrivibile è la scintilla che desidero catturare dietro l'obiettivo della mia macchina fotografica. Una persona è davvero: un universo intricato, sfaccettato e singolare che aspetta di essere esplorato. Iniziando come attore (noto per un film indipendente acclamato dalla critica: Elevator [proiettato in 26 festival cinematografici in tutto il mondo, vincendo 7 premi]) e modello (che ha firmato con quattro agenzie in Europa: Londra, Parigi, Amsterdam e Milano), ho acquisito una grande intuizione quando mi sono ritrovato dietro l'obiettivo di una telecamera nel 2008. Avere esperienza davanti alla telecamera sia come attore che come modello mi ha permesso di comprendere meglio le persone con cui lavoravo mentre ero dietro la telecamera. Credo che il processo di creazione debba essere giocoso, confortevole e libero. Le relazioni che creo con i miei collaboratori sono sacre per me. Ho iniziato il mio viaggio fotografico in Italia con Marco Glaviano, il mio maestro. Quest'uomo è diventato la mia guida attraverso lo studio e la sala di montaggio. Ho trascorso gli ultimi dieci anni lavorando sulla padronanza della fotografia al suo fianco a Milano Studio Digital. Mi sono ritrovato a organizzare l'archivio di Marco, che contiene più di 50 anni di storia della fotografia e ad aiutarlo a organizzare le sue mostre: MIA Fair (2011); Marco Glaviano, palazzo Morando (2012), La Palermo di Marco Glaviano (2013). Ho anche preso parte al processo di editing dei Photobook di Marco: 100% Capri (2009), Marco Polo (2008), St. Barth – 40th Anniversary (2013), Roberta Mancino (2014) e Taghazout (2009). Negli ultimi 10 anni, abbiamo viaggiato insieme per diversi servizi fotografici e mostre in tutta Europa. Spettacoli 2016: “The Awesome” Public House Of Art Amsterdam “In Dreams” Brian&Barry building show a Milano per la settimana della moda femminile.
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