Antoni Amat

Antonio Amat studia arte a Barcellona, dove approfondisce le tecniche e le teorie dell'arte. 1975 riceve il Premio Miglior Artista Locale da Martorell, con una prima mostra al Celler de cal Nicolau, Barcellona. Negli anni '80 crea lo studio di design Bartallegi. Dagli anni '90 si dedica professionalmente alla creazione artistica.

Una prima fase che durò fino al 1980 fu segnata dal surrealismo e dall'influenza di Salvador Dalí, che conobbe personalmente nel suo laboratorio a Port Lligat. È negli anni '90 che si rivela il suo linguaggio artistico, che lo porta al suo lavoro attuale, dando un contributo molto significativo all'arte contemporanea "Amat è una figura sulla scena artistica internazionale con una visione unica e individuale dell'arte astratta". ArtsSpike (New York). Espone a Barcellona, New York, in varie città della Francia, Germania, Spagna e Italia, e partecipa a fiere d'arte nazionali e internazionali.

A partire da questi anni Amat integra una terza dimensione nel suo lavoro, e le diverse variabili verranno gradualmente incorporate, sia a livello materiale che concettuale, nei diversi lavori artistici che produce nel primo decennio degli anni 2000 lavoro in cui espande le possibilità di espressione di ciò che sembra conosciuto e apre le porte al gioco e all'espressione intellettuale. La forza del gesto e l'innegabile luce del colore lo accompagnano, si impongono nelle sue opere e trasmettono un nervo vitale alle sue tele.

Dal 2000 collabora regolarmente per la Galleria Maeght di Barcellona, realizzando mostre individuali e collettive, in collaborazione con artisti della galleria come Joan Miro, Antoni Tápies, Eduardo Chillida.

La mostra personale intitolata "Il mistero dell'alchimia" si è tenuta alla Galerie Maeght nel 2003 e ha presentato opere di medio e grande formato e opere su carta, nonché sculture, dove la maturità e la forza del suo linguaggio artistico rimangono latenti. Questa mostra rappresenta un grande impatto sulla sua carriera.

Durante questo decennio tiene diverse mostre personali in città d'Europa e degli Stati Uniti. Nel 2010 ha collaborato con la Etra Fine Art Gallery di Miami USA, lavorando ed esponendo regolarmente il suo lavoro in mostre individuali e collettive con Hunt Slonem, Donald Sultan, Robert Indiana.

Nel 2011 ha partecipato alla mostra "We the Artist", al Museo Nazionale di Trinidad e Tobago (curatrice Nicollette Ramirez), che presenta una selezione di artisti da tutto il mondo e provenienti da diverse discipline, con Marina Abramovic, Spencer Tunick, Anselm Reyle, Ashley Bickerton.

Origine, essenza, elementi, interculturalità e contemporaneità sono concetti nel lavoro di Amat, che ha sviluppato fino ai giorni nostri.