
Natasha Lelenco
Spagna
Il lavoro profondamente concettuale e politico di Barbara Kruger si è sviluppato dalla sua precedente carriera nel design per riviste come Mademoiselle, House and Garden e Aperture. La sua esperienza di lavoro con le pubblicazioni ha influenzato direttamente il suo vocabolario artistico, come dimostra il suo uso caratteristico di testi e immagini collage, che attingono direttamente dagli idiomi del design grafico e della pubblicità. Le immagini di Kruger provengono tipicamente da riviste e altri media ampiamente distribuiti, situandole all'interno di dibattiti sull'appropriazione e la paternità. A queste immagini di cui si appropria, aggiunge battute spiritose come "Il tuo corpo è un campo di battaglia" e "Compro quindi sono", intese sia a sedurre che ad accusare lo spettatore. Questi testi sono spesso aggressivi e lei utilizza una tavolozza stridente di nero, bianco e rosso. Spesso le sue opere permettono allo spettatore di esaminare il proprio rapporto, non solo con l'opera stessa, ma anche con la cultura visiva a cui partecipa. Il suo lavoro si impegna nella riflessione su temi come il consumismo, il femminismo e il classismo.
Il lavoro di Kruger è stato ampiamente esposto. Le sue mostre personali includono il Whitney Museum of American Art, il Museum of Contemporary Art, Los Angeles, il Contemporary Arts Museum, Houston, il Los Angeles County Museum of Art, l'ICA, Londra e il MoMA PS1. Ha inoltre partecipato a numerose biennali, tra cui la Biennale di Venezia nel 1982 e nel 2005 e la Biennale del Whitney nel 1983 e 1985.
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