

Biografia
Janet Sherman è nata nel 1970. Sua madre giapponese, maestra di calligrafia, ikebana e ricamo, le ha trasmesso un ricco patrimonio culturale che influenza notevolmente il suo lavoro attuale. Le estati trascorse in Giappone con il nonno, un sommo sacerdote buddista, le hanno insegnato a rispettare il mondo naturale e le hanno dato grandi doti di pazienza e precisione. Janet ha conosciuto gli origami da bambina e traduce il suo piacere di piegare la carta nelle opere che crea oggi. Combina la teoria del colore occidentale con l'estetica orientale per ispirare modelli ricchi e campi di colore.
Dichiarazione dell'artista
Come artista, sono interessato ai confini creati dalla forma, dalla silhouette e dal colore. Questo argomento mi interessa perché questi confini sono una metafora dei diversi tipi di confini che incontriamo nella nostra esistenza quotidiana.
Nel mio lavoro esploro questo argomento piegando scatole dimensionali fatte di carta da parati. Dispongo meticolosamente le scatole creando una griglia di colore sporgente, quindi le incollo al mio substrato. Quindi copro l'intera superficie con resina epossidica per creare una superficie lucida. Questa superficie crea l'illusione del vetro o delle piastrelle, lasciando lo spettatore confuso sul fatto che le scatole siano sporgenti o sollevate. Il mio lavoro è caratterizzato anche da vividi contrasti cromatici e sottili differenze tra bianchi e neri.
Con questi lavori, voglio che lo spettatore provi una risposta emotiva ai campi di colore contrastanti e pensi a come le scatole quadrate assomiglino alle cose di tutti i giorni, come le nostre case, gli isolati urbani o anche le finestre attraverso le quali guardiamo il mondo che ci circonda.
Nationalità
Categorie
Movimenti artistici