Tiziano Autera

Nella continua ricerca del suo stile, Tiziano Autera sconvolge costruzioni culturali e sistemi ottici, plasmando percezioni ed esperienze della mostra nel suo insieme. Astenendosi dalle definizioni date dell'arte, l'artista mescola deliberatamente tecniche non convenzionali e gerarchiche come il cubismo, emanando un sentimento senza precedenti di anticonformismo e una profonda ricerca personale. La questione è un'indagine biologica su tutto ciò che è fisico e metafisico. Mentre intraprende la sua narrativa unica, racconta l'individualità dei suoi personaggi psicologicamente carichi, disegnati con cura o dai colori vivaci, ma sempre distinti l'uno dall'altro. Pennellate rapide parallele a schizzi in chiaroscuro e figure fluide accompagnano donne sognanti e ultraterrene, ad esempio: Reflection. L'opera raffigura un corallo apparentemente morbido che disegna divinamente un volto femminile; il suo sguardo è assente e vuoto, ma si rivolge al pubblico con attenzione. Autera rende spesso omaggio alla donna e alla figura femminile; nelle sue opere l'essenza della vita incontra la bellezza e l'autentica rotondità della carne.

Bambino prodigio, Tiziano Autera (classe 1992) ha ricevuto la sua formazione artistica e artigianale dal padre, che scolpiva sculture in legno, i cui riferimenti intrinseci sono un'eredità visibile nel lavoro di Autera oggi.

Dopo una formazione accademica in graphic design, si è successivamente rivolto all'arte figurativa per nutrire il suo profondo desiderio di creare nuove combinazioni.

Originario della Svizzera, vanta già un elenco diversificato di gallerie internazionali e numerosi progetti collaterali artistici e creativi.