Sigismond Kolos-Vary

Sigismond Kolozsvári, detto Kolos-Vary, nacque il 19 maggio 1899 a Bánffy-Hunyad in Ungheria. Dal 1918 al 1925 studiò alla Scuola di Arti Decorative di Budapest. L'anno successivo fa un viaggio di studio in Italia, scopre i maestri italiani, Paolo Uccello, che influenzano i suoi esordi.

Nel 1926, dopo un viaggio in Svizzera, Kolos Vary si stabilì a Parigi, poi visitò la Spagna. Conosce il poeta Pierre Guéguen, amico di Le Corbusier, che introduce le sue mostre alla Galerie de Madame Povolozky, modello di Modigliani. Fu in questa galleria che Kolos-Vary vendette i suoi primi quadri e dove conobbe Jacques Lipchitz, André Lhote, André Salmon e Jean Cassou.

Nel 1941, arrestato a Parigi dagli agenti della Gestapo, Kolos-Vary fu internato per due anni nel campo di Gurs e realizzò, tra le altre cose, un libro da disegno per una bambina (conservato presso il Centro di documentazione ebraica contemporanea). Fuggì nel 1943 e riuscì a raggiungere la Svizzera. Vi rimase fino al 1946, poi ritornò a Parigi. È stato naturalizzato nel 1955.

Fino al 1954 i dipinti di Kolos-Vary erano caratterizzati dall'espressionismo. Tra il 1950 e il 1954 attraversa un periodo di transizione verso un linguaggio astratto. Dal 1977, Sigismund Kolos-Vary apre il suo laboratorio a Boulogne-Billancourt. Morì in Svizzera nel 1983 a La Chaux-de-Fonds.