Serpentine Galerie

GALLERIA SERPENTINA 

La nostra filosofia:
incoraggiare, collaborare e promuovere gli artisti

1/ Sculture contemporanee dello ZIMBABWE

“Il movimento degli scultori dello Zimbabwe è considerato da 50 anni un elemento essenziale dell’arte contemporanea. Attualmente, diversi artisti dello Zimbabwe sono tra gli scultori più riconosciuti al mondo. Meglio conosciuta fin dalle origini con il nome di arte Shona, quest'arte incuriosisce e seduce con la modernità delle opere proposte. Arte africana ma arte contemporanea, arte spontanea senza riferimento ad alcune tradizioni ancestrali.
All'inizio alcuni artisti si avvicinavano alla pietra spontaneamente, nell'intaglio diretto, dando libero sfogo alla propria fantasia. Traendo ispirazione dalle forme dei blocchi Serpentine, gli artisti collaborano con la natura creando sculture in cui si combinano potenza, morbidezza ed estetica. Questo approccio istintivo al taglio della pietra è ancora presente nelle opere delle attuali generazioni di scultori. Al di là del lavoro personale di ciascun artista, nel corso dei decenni si è instaurata una dinamica collettiva. Le opere che state per scoprire sono state selezionate durante i nostri vari viaggi in Zimbabwe. Apprezzerete la purezza delle linee, il contrasto delle parti grezze contrapposte a quelle lucide, la varietà dei serpentini utilizzati..."

2/ Hervé MAURY

“Dipinge animali come noi dipingiamo paesaggi o ritratti, “nature viventi”, divertenti e seducenti, nella loro apparente semplicità. Dalla carta al legno, passando per la ceramica, Hervé Maury rende il suo bestiario incantato una famiglia complice di una vita quotidiana alla ricerca dell'esotismo e della poesia assoluta. 1992, i suoi primi dipinti segnano l'inizio di un'avventura emozionante. Partecipa poi al Salon de la Jeune Peinture di Parigi, nel 1995, e apre bottega sulle pareti di Ethik, la boutique-galleria che si concentra sulle migliori tendenze contemporanee. I negozi dei musei (Museo d'Arte Contemporanea di Nizza, Centre Beaubourg di Parigi) non resisteranno all'umorismo di queste piccole rane. Allo stesso tempo, dipinge il mondo ronzante delle mosche o delle api, la marcia silenziosa delle formiche o dei ricci di mare, bestie acquatiche ispirate ai mercati e ai porti da Marsiglia a Tolone... Qualunque sia la scena, la tecnica rimane sempre la stessa: uno strato di sabbia applicata nella loro miscela di colori, granelli e materiali, contorni tracciati con il carbone, tocchi alternati di bianco e nero... Hervé Maury è una sorta di Noè delle città, di ritorno dai paesi africani, con i suoi sogni di viaggiare compagni..."?
Estratto dalla rivista Côté Sud

Galleria Serpentina
“Ricercatore di arte del commercio equo e solidale”