Dopo essersi interessata all'arte contemporanea giapponese, cilena, caraibica, marocchina e messicana, la Galleria 193 ci propone un tour mondiale dell'astrazione.
Dopo l'arte minimale, 5 artisti provenienti da 5 continenti (Thailandia, Cuba, Burkina Faso, Australia e Francia) presentano il loro approccio all'astrazione.
L'arte astratta è un movimento internazionale che domina tutto il XX secolo. Si pone in rottura con la concezione tradizionale dell'arte come imitazione della natura. Non raffigura soggetti o oggetti del mondo naturale, ma forme e colori fini a se stessi.
Non figurativa, quest'arte utilizza codici diversi nella sua creazione così come i sensi e l'immaginazione di chi la guarda. L'obiettivo non è copiare la realtà, né crearne una, ma creare un'esperienza visiva e provare emozioni.
I nostri 5 artisti astratti condividono questo desiderio di invitare lo spettatore a provare emozioni, piuttosto che cercare di rappresentare le apparenze visibili del mondo
esteriore, liberandosi dalla realtà visiva.
La magia dell'arte astratta sta nel fatto che ognuno dà libero sfogo alla propria interpretazione.
Dall'astrazione geometrica o lirica, dal puntinismo all'arte minimalista, le diverse correnti dell'astrazione sono rappresentate in questa mostra.
Questo giro del mondo ci porta nei 5 continenti: Africa con Hyacinthe Ouattara (Burkina Faso), Asia con Kitikong Tilokwattanotai (Thailandia), in collaborazione con Galerie Arnaud Lebecq, America e Caraibi con René Francisco (Cuba), Europa con Jade Fenu (Francia ) e infine Oceania, con una selezione di pittori aborigeni australiani, in collaborazione con Arts d'Australia - Stéphane Jacob.
Si crea un dialogo tra questi artisti provenienti dai 4 angoli del mondo, con il desiderio di presentare la loro percezione del mondo, tra sogno e realtà astratta.
Leggi di più