Cédrix Crespel è un pittore francese nato il 9 febbraio 1974. Inizialmente disegnatore/designer in uno studio di design, poi pittore d'arte, si è spostato molto rapidamente verso un'espressione molto più creativa come il design, l'architettura d'interni, la musica e soprattutto la pittura che ha sempre praticato. Questa carriera atipica lo rende un artista emblematico di una generazione proveniente dalla cultura pop, rock, urbana, aperta al suo tempo. Decisamente contemporaneo, tutto il suo lavoro seduce con la ricchezza della sua analisi e della sua energia.
Singolare, solforoso, moderno, ricco e accessibile, il suo stile rende il suo lavoro riconoscibile al primo sguardo. Tuttavia, nonostante un'apparente linearità, il lavoro di Cédrix Crespel non si accontenta di nessun filo e si rinnova costantemente. Multidisciplinare, ha infatti questa capacità di attingere da tutto ciò che lo circonda e trarre ispirazione da mille orizzonti per nutrire costantemente il suo tema preferito: le donne.
Alternativamente solitaria e misteriosa all'inizio, personificata e liberata da ogni normatività sociologica in “Mes Amies”, o addirittura mitica in “BullS, HOrseS and GirlX”, è onorata ad ogni pennellata. I dipinti trasudano sensualità ed erotismo senza mai cadere nella volgarità. Meglio, Crespel trascende i codici del genere integrando l'esplicito. Le pose sono fornite senza deviazioni, i corpi meticolosamente dettagliati. Ma niente pornografia. Crespel si mostra senza ipocrisia, fingendo suggestione ed evocazione. La sovrapposizione di strati e la ricchezza delle composizioni creano l'illusione e aggiungono eleganza al gesto.
Infine, appropriandosi del dinamismo contemporaneo che associa a una totale libertà di tono, esplorando i diversi volti della femminilità, è riuscito a cogliere i codici del XXI secolo e a dipingere il ritratto di una donna eminentemente moderna.
-------------------------------------------------- ---------------------------------------
Sebastian Straatsma
Nato nel 1972. Vive e lavora nei Paesi Bassi.
Dopo aver conseguito il dottorato presso l'Accademia di Design di Eindhoven, Sebastiaan Straatsma è partito dalla constatazione che un certo numero di oggetti, compresi i vasi, perdono il loro significato e la loro funzione iniziale, per diventare “ingombranti non oggetti”. Onnipresente nei nostri interni, si trova in tutti i tipi di negozi fino alle opulente vendite di Christie's e Sotheby's. Preziosi, antichi o contemporanei, non sono più utilizzati per la loro funzione primaria, ma come opere d'arte vere e proprie, simboli del passato, del buon gusto, rivelatori di status sociale.
Liberandosi dalla tradizione, l'artista assume in pieno questo nuovo statuto e li progetta come ricettacoli di storie secondo la sua fantasia, un po' come ostacoli al circolo vizioso...
Utilizzando la resina epossidica, i suoi vasi, tutti unici e denominati "Dustcollector", sono percepiti come dipinti, che rappresentano di volta in volta storie mitiche, storie bibliche e codici contemporanei. Su forme classiche esistenti di sua creazione, aggiunge decorazioni e personaggi, creando rilievi e giochi di colori. Grazie al materiale utilizzato, un gioco di maglie e intrecci, simile a una rete, gioca con la luce. Questo aspetto del pizzo gli conferisce una grande leggerezza, talvolta contrastata da parti più ruvide.
Parallelamente alla sua produzione Sebastiaan insegna design in prestigiose scuole tra cui l'Accademia Willem de Kooning di Rotterdam. Il suo lavoro è già presente in diversi musei del suo paese e in gallerie.
-------------------------------------------------- ---------------------------------------
Giulietta Clovis
Nato nel 1978. Vive e lavora in Aquitania.
Juliette Clovis è un'artista francese la cui opera plastica è organizzata attorno a 3 temi principali: il rapporto tra uomo e natura, l'opposizione tra vita e morte e il dialogo tra tradizione e modernità.
Affascinata dalla bellezza selvaggia della natura scoperta durante i suoi vari viaggi, l'artista ne trae ispirazione per creare giungle umane ed esplorare l'aspetto selvaggio del corpo. Combinando l'ambiguità, l'opera di Juliette oscilla tra un dipinto profetico che annuncia la nascita di una nuova specie vivente, una silhouette umana dal volto metà animale e metà vegetale; e i preliminari di morte certa causata da una natura avida e desiderosa di riconquistare i propri diritti.
L'opera è materiale e la materia è lavoro nel lavoro di Juliette Clovis. Dopo aver lavorato per 10 anni su una tecnica di taglio molto particolare per creare i suoi dipinti, l'artista si è dedicata alla scultura. Dal 2015, la natura emerge dai dipinti di Juliette per invadere le sue nuove creazioni in porcellana di Limoges. Come continuazione logica nella creazione dell'artista, anche i suoi soggetti prendono forma sotto le sue dita e si riempiono di materiale per una realtà tridimensionale. La scelta di questo materiale nobile e classico, agli antipodi di quelli utilizzati nei suoi dipinti, gli permette di affrontare la sua visione profondamente contemporanea dell'arte attraverso una tecnica tradizionale e ancestrale.
Il suo lavoro è esposto regolarmente in Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Hong Kong.
Leggi di più