Approccio seriale:
“All’origine c’era l’immagine, che fin dall’antichità l’uomo riuscì a far apparire mediante una camera oscura, prima di riuscire, diversi secoli dopo, a fissarla permanentemente su un supporto grazie alla tenacia di inventori come Nicéphore Nièpce.
All'origine della serie Paper Exploration è, invece, la carta come supporto per il trasferimento di emulsioni realizzate con una macchina fotografica alimentata con pellicole Polaroid scadute; perché da diversi anni la fotografa Diane Vo Ngoc non ha mai smesso di cercare carte fatte a mano in tutto il mondo. Realizzate con polpa di gelso, stracci di cotone, corteccia di lokta, farina di riso, baccelli di cacao, fibre di canna, papiro o persino tessuto riciclato, queste carte multiuso sono il punto di partenza del suo lavoro fotografico. Consiste nel realizzare, per ciascuno di essi, il ritratto di una donna originaria dello stesso paese di origine e vestita con un costume tradizionale, quest'ultimo da sempre conservato in famiglia di questo modello di un giorno.
Al di là di una semplice galleria di ritratti, la serie di Diane Vo Ngoc ci invita a scoprire o riscoprire le usanze dell'abbigliamento, da un continente all'altro, dall'Angola alla Corea, dalla Russia al Perù, dall'India al Giappone. Volendo nutrire la memoria del saper fare, il fotografo costruisce veri e propri ponti tra le culture del mondo rendendoci consapevoli dell'importanza della loro conservazione.
Congelando un momento della storia di ciascuna di queste donne, di ciascuno di questi popoli, su un supporto unico realizzato a mano, la serie Paper Exploration illumina delicatamente la fragilità del nostro patrimonio. »
Gérald Vidamment, redattore capo di “Compétence Photo”
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