Anany

Nato il 14 ottobre 1965 a Uccle - Bruxelles, vive attualmente in Francia alle porte della Provenza. Un'autodidatta molto preparata: da bambina disegna e dipinge in una famiglia di artisti... poi si iscrive ad una scuola d'arte di Bruxelles fino all'età di 17 anni.

10 anni dopo, un incontro sconvolgerà la sua vita creativa: quello con l'artista Madeleine Haupert che frequentava le Belle Arti a Parigi e un insegnante d'arte (fece amicizia con Nicolas de Staël e gli permise di scoprire la pittura astratta).

Anany crea la pietra!

Anany è un artista che crea la pietra. Annunciato così può sembrare sorprendente, perfino incongruo. Ma qual è il ruolo dell'artista se non quello di imitare la natura, ricreare la realtà e creare un mondo nuovo? E cosa potrebbe esserci di più straordinario di questo compito di creare la pietra? Rivelare una materia, ricostituirla e restaurarla con materiali artistici contemporanei, questo è il lavoro di Anany.

Nella pietra era espressa l'umanità dei primi uomini. Ci restano le testimonianze commoventi e affascinanti delle pitture rupestri, comprese quelle della grotta Chauvet 2. L'umanità di Anany si esprime non sulla pietra ma creando la pietra, alla genesi del mondo.

Da patrimonio universale, Anany lo trasforma in frammento astratto, in metonimia, in parte per il tutto. Le Pietre Anany richiamano alla nostra memoria la matrice madre terrena tanto quanto l'Umanità tradotta nelle opere dei primi Uomini. Questo vitale bisogno di espressione che abita l'Uomo fin dai suoi albori affascina Anachi si sforza di rivivere il mistero della Creazione. La pietra contiene la vita, la memoria della Terra e dell'Umanità. È nella pietra che l'archeologo, lo scienziato, il biologo, che ogni ricercatore trova la risposta.

Questa è l'idea che sta alla base del lavoro eccezionale di questo artista che ci mostra una mise en abyme della creazione. Combinando cosmo, big bang, memoria, patrimonio, resti archeologici e fossili.

Pietra dei sogni - Pietra dei sogni della Genesi

Anany lavora con gli elementi a sua disposizione come la Natura modella un paesaggio. Questo artista visivo crea la luce e la dispone come un raggio astrale su una parete rocciosa. Ogni opera è un big bang creativo di accattivante potenza visiva e sensoriale. Tra due infiniti L'artista ci accompagna in un viaggio spazio-temporale. Restando comodamente seduto sulla poltrona, l'occhio dello spettatore vaga sul rilievo dell'opera come l'astronauta e il tuffatore sull'universo. Tra i due infiniti di Pascal, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo Tra i due infiniti del tempo geologico, dalle profondità oceaniche alle galassie lontane. L'uomo come misura di tutte le cose È una riflessione platonica dove il mondo è a portata di mano, di vista e di riflessione. Se le cose esistono solo attraverso l'Uomo, anche la verità esiste solo attraverso lui. Attraverso la sua ragione egli realizza il mondo come un mondo razionale. Questa concezione che pone l'Uomo al centro di tutto trova conferma nella tecnica stessa utilizzata dall'artista. Alchimista Una resina complessa brevettata La materia prima utilizzata per la resina è a base di carta e ci ricorda l'influenza dei primi uomini, della scrittura, della storia e quindi del suo posto nel mondo. Anany produce i propri pigmenti minerali ricavandoli da rocce e sostanze vegetali. Ogni moneta è a doppia faccia, creando un antagonismo tra il ruvido, materico e opaco del dritto con la lucentezza liscia, acquatica e morbida del rovescio. La costante ricerca di Anany per la tecnica e la “bella maniera” unisce arte e artigianato, opera d'arte e decorazione e rende le sue “pietre da sogno” veri e propri gioielli interiori.