Guillaume Piot

Un bestiario d'oggi Uno zoo quello di Guillaume Piot che trasforma i politici, senza volto ma riconoscibili, in re di una giungla che potrebbero benissimo rappresentare i francesi! Disegnatore dallo sguardo acuto, Guillaume Piot non ha scelto la zoomorfismo per ritrarre questi animali che sono i politici: non li paragoniamo agli elefanti quando avanzano in un branco monolitico, alle vecchie volpi quando l'astuzia gareggia con il cinismo o anche alle scimmie da fiera quando prendono in giro il mondo? E infine, non siamo forse spettatori di una sorta di fiera del bestiame quando si tratta di scegliere chi avrà i migliori denti per masticare la Francia o il più bel brio per sedurla? Maestro dell'iconografia animale, Guillaume Piot rivisita a modo suo i bestiari del passato. La sua matita è delicata ma spesso pungente come i pitbull e i gorilla che affollano Marine Le Pen. E che dire di questi avvoltoi che circondano François Fillon mentre le oche lanciano l'allarme contro gli aggressori? Circondato da un cortile composito, orsi, giraffe, cammelli, Emmanuel Macron stringe i pugni mentre Jean-Luc Mélenchon rievoca la libertà guidando il popolo in mezzo a capre e pecore. Arnaud Montebourg, dal canto suo, prova a competere con un pavone che fa la ruota... mentre François Hollande, solo nel suo palazzo, prova a farsi una pelle di rinoceronte... e tutti gli altri sono da scoprire, sorridete sulle labbra, pensieri in mente. Questi politici non hanno volto, ma hanno un nome grazie a questi “animali gentili” che li circondano per offrirgli un po’ della loro mente. Guillaume Piot nasconde un umorismo feroce sotto tratti raffinati, che è la forza e l'originalità del suo disegno. Non vedremo più la politica nello stesso modo. - Firenze Muracciole, Giornalista