Ana Hefco

Sono un sognatore e un artista autodidatta. Sono una curatrice creativa umana e di bellezza. Sognare è il mio percorso e dipingere è il mio sogno.

Dipingere mi soddisfa. Il rito della preparazione dei materiali, il tavolo da lavoro, la musica, tutto mi rende felice. Aprire i vasetti di pigmenti, sentire l'odore specifico della resina (il mezzo con cui dipingo), osservare i mezzi interagire e cambiare sotto il fuoco, la pacifica irrequietezza che provo durante il processo, il perpetuo elemento di sorpresa, tutto è pura gioia per me.

La mancanza di controllo non è il mio punto forte, ma nel processo di verniciatura le cose sono diverse. La resina (nota anche come vetro liquido) ha una mente propria e sto imparando a lasciarla andare consapevolmente ogni volta che dipingo. Permetto a queste emozioni indotte dal colore liquido che provo di guidarmi e di prendermi le mani e alla fine del processo non è altro che musica e felicità.

La resina che scorre sulla superficie del dipinto è come una farfalla che spiega le ali per la prima volta, la bellezza e il colore travolgenti rivelano motivi sorprendenti pronti a riempire occhi e anime desiderosi. Posso creare le mie "pupe" e vederle emergere come bellissime "farfalle" sulla superficie del dipinto.

Amo questo stile di pittura perché non può essere riprodotto, ripetuto, ricreato, ogni dipinto ottenuto attraverso queste tecniche avviene solo una volta in un numero infinito di tentativi.

In un certo senso, questi dipinti sono come noi umani: unici nel loro genere, per l'eternità. Non è fantastico?