Frédérique Maillart

Frédérique Maillart, scultore, proviene da tre brillanti generazioni di pittori. Il suo bisnonno, Diogene Maillart, ricevette il Grand Prix de Rome in pittura e fu suo padre, un rinomato ritrattista, a insegnargli a scolpire. A 17 anni, naturalmente immerso in questa eredità familiare, Frédérique entra a far parte della prestigiosa Ecole Nationale Supérieur des Beaux Arts di Parigi, nel laboratorio di Raymond Corbin, scultore e incisore di medaglie e membro dell'Accademia di Francia. Il suo viaggio la porta a Casa Velasquez, poi a Palma di Maiorca.

Dopo questi anni di formazione si trasferisce nel Sud della Francia dove viene chiamata a realizzare una fontana monumentale a Seyne-les-Alpes. La sua carriera è poi costellata di premi, vincitori, numerose mostre in Francia e all'estero, e commissioni prestigiose tra cui la Santa Maria Maddalena che è attualmente esposta al Jardin des Cinq Sens et des Formes Premières a St Marc-Jaumegarde, vicino ad Aix en Provence di fronte Ste Baume. Frédérique Maillart ha scelto la strada della scultura, del volume; un percorso difficile sia dal punto di vista fisico che tecnico. Sa lavorare la pietra, il legno e il bronzo. Maneggia i materiali e li destreggia facilmente intrecciandoli tra loro. La sua formazione accademica e questo multiplo talento si ritrovano nei bozzetti delle sue opere scultoree, dove la qualità del suo tratto si esprime mirabilmente.

Lo studio dei suoi disegni permette così di comprendere meglio le sue opere monumentali, ritrovando volume, vigore e creatività. Per comprendere uno scultore e la sua opera è necessario osservare i suoi schizzi. Uno schizzo è un'opera in sé. Visualizzando su carta l'artista riesce a estrarre l'intera dimensione della scultura. Frédérique trae ispirazione dalla forza della Natura. I suoi materiali non sono scelti a caso ma riflettono un interesse per la tensione che esiste tra il materiale e lo spirituale. Il Divino la invita a produrre opere sacre ed ella tende a restituire tutta la sua potenza ad un'arte sempre più trascurata.